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Banca Ifis rileva Npl dal Banco

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Banca Ifis rileva Npl dal Banco

IlBanco Popolare prosegue nel piano di cessione di crediti deteriorati in portafoglio. Ieri l’istituto guidato da Pier Francesco Saviotti ha perfezionato la cessione pro-soluto a Banca Ifis di un portafoglio di crediti in sofferenza di natura chirografaria (ovvero prestiti a garanzia dei quali non via siano immobili) per un valore nominale di 152 milioni di euro, con un addebito a conto economico di circa 6 milioni di euro. È lo stesso istituto a comunicarlo in una nota. Nel dettaglio, il portafoglio ceduto comprende circa novemila debitori, ed è composto per la maggior parte da scoperti di conto corrente (76%). «La cessione - spiega l’istituto che sta per concludere positivamente l’aumento di capitale da un miliardo di euro - è stata perfezionata in blocco ai sensi della legge 130 del 1999 e comporta per il gruppo Banco Popolare il reale e definitivo trasferimento dei rischi di credito connessi alle partite cedute». Così facendo, l’istituto scaligero continua nella strategia di alleggerimento dei crediti deteriorati e nel contempo di aumentare il livello delle coperture sui 13,6 miliardi di crediti deteriorati netti , di cui 6,1 miliardi di sofferenze.

D’altra parte per Banca Ifis, l’operazione conferma «l’impegno» della banca nel settore dei «crediti di difficile esigibilità» e della «capacità dell’area Npl di creare sinergie di valore con player italiani ed internazionali attivi nel mercato primario e secondario domestico dei Non-Performing Loans». L’operazione del Banco, che si aggiunge a quelle chiuse nello scorso anno per un ammontare di 1,2 miliardi di euro di crediti ceduti, è stata perfezionata con l’assistenza di Pwc Advisory in qualità di advisor finanziario e dello studio BonelliErede in qualità di advisor legale dell’istituto guidato da Pier Francesco Saviotti.

Banca Ifis, da parte sua, continua a inanellare operazioni di acquisto di Npl. Nei giorni scorsi la banca amministrata da Giovanni Bossi ha acquistato un pacchetto da 466 milioni di euro sul mercato secondario del credito al consumo. Il portafoglio riguardava circa 77.600 posizioni. Per quanto riguarda la tipologia di crediti acquistati, si trattava principalmente di prestiti personali (37%), carte di credito (32%) e prestiti finalizzati (31%).

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