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Tonfo sterlina e possibile cambio strategia in Uk: Leonardo Finmeccanica…

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Tonfo sterlina e possibile cambio strategia in Uk: Leonardo Finmeccanica paga dazio

  • –di Andrea Fontana

Leonardo Finmeccanica paga pesantemente in Borsa l'effetto Brexit e,
vista la sua esposizione a sterlina e Regno Unito, è il peggior titolo industriale del Ftse Mib con una flessione di oltre l'11%.
Le azioni del gruppo aerospaziale scambiano in area 9 euro, tornando in pratica ai minimi segnati lo scorso 14 giugno quando sui mercati iniziava a prendere corpo concretamente lo scenario di un Regno Unito fuori dall'Ue. Il minimo di giornata è stato 8,025.

In una intervista di qualche giorno fa al Financial Times, il ceo Mauro Moretti ha segnalato i possibili rischi per la crescita di Leonardo derivanti da una uscita del Regno Unito dall'Unione Europea che potrebbe portare il gruppo a rivedere
i propri investimenti nel Regno Unito dove è presente con AgustaWestland e Selex. «L'Europa si sta muovendo verso progetti di difesa comuni - ha
sottolineato in quell'occasione Moretti - Ovviamente, se la Gran Bretagna esce dall'Europa e' abbastanza difficile avere le stesse opportunità in futuro». La Brexit divenuta realtà, segnalano gli analisti, alimenta quindi incertezza sulle strategie del gruppo e questo si aggiunge agli effetti diretti per Leonardo dovuti innanzi tutto a una valuta britannica tornata sopra quota 0,80 contro euro dopo un minimo di 0,83 in mattinata.

«Con la Brexit Finmeccanica subisce l'effetto traslativo negativo dovuto alla svalutazione della sterlina» segnala Equita Sim aggiungendo che nel 2015 il
business generato in Uk del gruppo rappresentava il 14% del fatturato totale, in prevalenza nei segmenti elicotteri e difesa, con margini stimati «superiori alla media» rispetto agli altri segmenti di attività. Nel 2015 i ricavi realizzati nel Regno Unito sono ammontati a 1,8 miliardi di euro sui 12,99 miliardi complessivi a livello consolidato.

Le guidance indicate dal gruppo sul 2016 che vedono ricavi nel range 12,2-12,7 miliardi e ebita nel range 1,220-1,270 miliardi assumono un cambio euro/sterlina a 0,75 e un rapporto euro/dollaro a 1,15.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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