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Rcs si allinea al rilancio di Bonomi ma la Borsa scommette sul Cairo-bis

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Rcs si allinea al rilancio di Bonomi ma la Borsa scommette sul Cairo-bis

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Rcs Mediagroup chiude in Borsa in rialzo del 5% e si allinea perfettamente al rilancio della cordata di Invest della cordata International Media Holding (Investindustrial, Mediobanca, Della Valle, Pirelli e UnipolSai) che ha alzato la sua offerta cash da 0,70 a 0,80 euro per ogni azione Rcs conferita alla sua Opa. Il rilancio di Bonomi e soci è stato assorbito già nelle prime contrattazioni, mentre il titolo Cairo Comm, penalizzato venerdì dall'ondata Brexit, rimane in segno negativo, con una valutazione implicita di Rcs a circa 0,66 euro. Un andamento che si traduce in una richiesta, da parte del mercato, di un secondo rilancio per Cairo che aveva già alzato il rapporto di concambio da 0,12 a 0,16 azioni della sua società per ogni titolo Rcs. Ora, secondo alcuni operatori, dovrà allargare ulteriormente portando verso 0,19-0,20 il rapporto per poter valorizzare Rcs sopra 0,80 euro. Secondo gli analisti di Icbpi, il rilancio di Imh ricrea un forte gap rispetto all’Ops di Cairo che dovrà necessariamente migliorare le condizioni della sua proposta per avere delle concrete possibilità di successo. Ai prezzi correnti, per pareggiare il valore implicito del rilancio di Imh, secondo Icbpi e Akros, Cairo dovrebbe portare il rapporto di concambio da 0,16 a 0,19, con un effetto diluitivo addizionale sulla quota di Urbano Cairo post Ops di circa il 3,1% (dal 35,3% al 32,2% in caso di adesione totalitaria). Secondo gli analisti di Intermonte, se Cairo decidesse di rilanciare ancora non si potrebbe escludere una contromossa anche da parte di Imh. «Riteniamo quindi ci possa essere uno scenario speculativo che potrebbe portare a un upside ulteriore, ma che rimane difficile da quantificare e riteniamo possa essere limitato».

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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