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Petrolio in recupero del 3%. Rischio scioperi nei giacimenti norvegesi

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Petrolio in recupero del 3%. Rischio scioperi nei giacimenti norvegesi

La possibilità di un imminente sciopero in Norvegia ha aiutato il petrolio a risollevarsi dopo il ribasso di oltre l’8% accusato nella due sedute precedenti. In una seduta in cui tutti i mercati hanno tirato il fiato dopo la batosta Brexit, il barile - che era sceso ai minimi da oltre un mese - ha guadagnato circa il 3% riportandosi nel caso del Brent sopra 48 dollari al barile.

Il ritorno di un po’ di appetito per il rischio, con il relativo attenuarsi della tensione sul dollaro, sarebbero probabilmente bastati a riportare gli acquisti sul greggio. Anche perché l’esito del referendum britannico, secondo gli analisti, non dovrebbe stravolgere gli scenari di mercato, che finalmente puntano verso un riequilibrio tra domanda e offerta. Persino nel caso in cui Brexit inducesse una frenata delle maggiori economie mondiali, si perderebbero solo 130mila barili al giorno di consumi stima Goldman Sachs, ossia lo 0,1% del totale. Per Deutsche Bank il calo sarebbe di 100mila bg.

Detto ciò, è verosimile che l’incertezza e il nervosismo condizionino ancora a lungo i mercati, traducendosi in un’elevata volatilità anche per il petrolio. Ieri era giornata di rialzi . E a favorirli ha contribuito il timore che da sabato uno sciopero fermi il 18% della produzione norvegese. Il governo di Oslo tenterà un’estrema mediazione tra giovedì e venerdì, ma in caso di fallimento 755 lavoratori sono pronti ad avviare la protesta, fermando 7 giacimenti. Verrebbero a mancare secondo Reuters 285mila bg di greggio, più 48,5 milioni di metri cubi al giorno di gas. E le cose potrebbero anche peggiorare se la protesta dovesse estendersi a tutto il settore.

Si tratta senza dubbio di un elemento di rischio. Ma ci sono enormi scorte, che aiuterebbero a fronteggiare l’ emergenza. In Nord Europa in particolare il greggio si è accumulato a ritmi anomali nelle ultime settimane, per effetto di altri scioperi, quelli nelle raffinerie francesi: Genscape stima che nell’hub ARA (Amsterdam-Rotterdam-Anversa) ci fossero 65,6 milioni di barili di greggio al 17 giugno, abbastanza da occupare il 73% della capacità di stoccaggio. In tutta l’Olanda e il Belgio le scorte non hanno mai superato 65 mb negli ultimi 11 anni.

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