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Amazon in corsa per Bompiani

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EDITORIA

Amazon in corsa per Bompiani

Nove manifestazioni di interesse ricevute per Bompiani. E fra queste ci sono Amazon e Harper Collins. Per quanto riguarda Marsilio, Antitrust permettendo andrà alla famiglia De Michelis, storica socia della casa editrice prima della cessione di Rcs Libri a Mondadori. A dirlo è l’amministratore delegato di Mondadori, Ernesto Mauri, che ieri ha parlato con i giornalisti a margine dell’assemblea Upa. C’è stato tempo per parlare dei conti del semestre («Molto belli, sempre meglio»), ma è sul tema delle cessioni che l’ad della società di Segrate si è spinto di più, facendo capire che si sta viaggiando spediti verso l’adempimento dei remedies richiesti dall’Antitrust nel dare il via libera all’acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori.

«Per Marsilio ci sembrava logico proseguire con chi l’ha fondata e guidata», ha detto Mauri specificando che il gruppo è in attesa del via libera da parte dell’Antitrust «che spero arrivi prestissimo». Quanto a Bompiani, «attendiamo le offerte non vincolanti entro la prima settimana di luglio. Entro settembre spero almeno di sapere chi sarà il compratore».

Una road map stringente, quindi, ma del resto non potrebbe essere altrimenti visto che, stando ai diktat dell’Authority, Marsilio dovrà essere ceduta entro sei mesi dal closing – che c’è stato lo scorso 14 aprile – e Bompiani entro nove mesi. Fra gli interessati c’è di sicuro – perché è stato lo stesso ad Ernesto Mauri a rivelarlo – “la Nave di Teseo” di Elisabetta Sgarbi che aveva lasciato Bompiani nello scorso novembre per dire no al progetto “Mondazzoli”. Secondo rumors di mercato l’attenzione ci sarebbe anche da parte di Gems (del resto l’ad Stefano Mauri lo aveva confermato in un’intervista al Sole 24 Ore dello scorso 7 aprile), ma anche, fra gli altri, di Giunti, Feltrinelli e De Agostini.

Fra queste manifestazioni di interesse sono da rilevare le estere Harper Collins e Amazon. «È significativo – ha sottolineato Mauri – che Amazon sia interessata a una casa editrice che vale il 2% del mercato italiano». Nel pour parler entra anche la preferenza teorica da parte dell’ad di Segrate per la vendita a un gruppo italiano. I fatti però al momento vedono questi nove soggetti – tutti editori come richiesto dall’Antitrust che ha indicato espressamente che non ci si rivolgesse a investitori finanziari – come destinatari di un memorandum con le informazioni su Bompiani. Entro la prima settimana di luglio è attesa l’offerta non vincolante cui seguirà la scelta dei soggetti con i quali proseguire il discorso con accesso a data room e successiva offerta vincolante. Per Amazon si tratterebbe di un salto di qualità in Italia dove a fine 2015 ha iniziato le attività la sua casa editrice Amazon Publishing. Con Harper Collins la strada di Mondadori si era già incrociata. Lo scorso anno Segrate ha detto addio a una storica joint venture – la Harlequin Mondadori, nata nel 1980 – cedendo ad Harpers Collins il proprio 50 per cento. Mondadori ieri ha chiuso a Piazza Affari in crescita dello 0,44% a 92 centesimi per azione.