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Mediaset a caccia di canali esteri

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Mediaset a caccia di canali esteri

  • –Andrea Biondi

«La tv generalista è il medium del futuro». Pier Silvio Berlusconi esordisce così durante la tradizionale serata di presentazione dei palinsesti del gruppo Mediaset. Nel futuro del gruppo però potrebbe non esserci solo l’Italia.

«Ci stiamo guardando in giro sulla televisione free per canali da creare o acquistare in Francia, Germania, Uk», ha detto il vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset, guardando avanti dopo l’accordo con Vivendi, il cui closing è atteso a settembre dopo l’ok dell’Antitrust. «La convergenza tra pay-tv e telefonia è il futuro e così lo abbiamo disegnato per Premium e Mediaset» ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi , soddisfatto per l’andamento della raccolta pubblicitaria che nel primo semestre vede Mediaset «vicinissima al +4%».

Nella prossima stagione comunque Mediaset promette di “giocare all’attacco” forte anche di un polo radiofonico che è la grande novità di quest’anno. «Consolideremo R101 e le due radio Finelco 105 eVirgin, anche il 20% ancora di Mondadori». Il polo radiofonico si va a inserire comunque in un sostema di 40 milioni di italiani raggiunti ogni giorno, fra web, tv, radio, piattaforme on demand, cinema. Il Gruppo si prepara a una stagione fatta di molta autoproduzione (45 prime serate in più in autunno, +42%), di conferme (Gerry Scotti,Maria De Filippi), ritorni (Simona Ventura). Attesa per “Adrian” di Adriano Celentano.