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Esposto del Banco, Ms corregge il tiro

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Esposto del Banco, Ms corregge il tiro

  • –Laura Galvagni

Morgan Stanley prova ad aggiustare il tiro ma non basta. E non potrebbe essere altrimenti. Entro lunedì il Banco Popolare depositerà in Consob un esposto contro la banca americana rea di aver pubblicato un report lo scorso 6 luglio nel quale ipotizza un Cet1 per l’istituto prossimo allo zero in caso di scenario avverso. Un valore che da Verona hanno definito «completamente sbagliato». E in effetti leggendo il report emerge almeno un errore “grossolano” che rende quel valore poco affidabile: è il frutto di una sottrazione errata. È assai probabile che per calcolare il drawdown del Banco Popolare ai costi complessivi stimati siano stati tolti i proventi della Bpm anziché quelli dell’istituto veronese. Ciò ha prodotto un dato di partenza per il calcolo dell’indice completamente sbagliato. Quel numero, peraltro, hanno commentato dalle sale operative, in una fase assai delicata per il credito del paese, ha contribuito ad alimentare le vendite sul titolo della popolare che mercoledì ha perso il 6,5% e giovedì il 2,5%. Non a caso ieri, a vicenda chiarita, le azioni dell’istituto hanno registrato la miglior performance di settore con un balzo del 18,36% a 2,166 euro.

Il terreno recuperato a Piazza Affari non ha però placato la forte irritazione dei vertici dell’istituto, nè è servita la parziale retromarcia di Morgan Stanley. Parziale perchè la banca americana in una nota successiva non è entrata nel merito degli “errori” commessi ma si è limitata a «chiarire che solo il Montepaschi è a rischio di una richiesta di capitale come risultato degli stress test». Diversamente, né il Banco Popular né Banco Popolare hanno «bisogno di aumenti di capitale dopo le operazioni di ricapitalizzazione che essi hanno recentemente portato a termine». Ha dunque glissato sul delicato nodo del Cet1 errato. Da Verona assicurano che il prossimo 29 luglio con i risultati degli stress test targati Eba tutto sarà ancora più chiaro.

Ecco perché «entro lunedì», ha dichiarato ieri l’amministratore delegato Pier Francesco Saviotti, il Banco depositerà in Consob un esposto. «Il fatto che in un momento di turbolenza e volatilità dei mercati come questo una casa di investimento importante esca dicendo stupidaggini ci ha imposto una legittima difesa», ha aggiunto il banchiere che ha poi sottolineato che i contenuti del report della banca americana «sarebbero configurabili come aggiotaggio». La palla a questo punto passa alla Consob che, ricevuto l’esposto, avvierà le opportune valutazioni.

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