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UniCredit vola nel primo giorno dell'era Mustier, +13% con scambi boom

Andamento titoli
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Unicredit in volata a Piazza Affari nella prima giornata dell'era Mustier grazie alla generale ondata di acquisti sui titoli bancari e alla vendita del 10% del capitale della controllata Fineco. I titoli dell'istituto sono balzati del 13,45% a 2,1
euro, nuovo massimo post Brexit: lo scorso 24 giugno i titoli erano infatti precipitati da 2,724 a 2,076 euro in seguito alla vittoria del 'leave' nel referendum sul'uscita del Regno Unito dalla Ue. Intensi i volumi: sono passati di mano oltre
211 milioni di titoli (pari a circa il 3,4% del capitale) a fronte dei 136 milioni di media nell'ultimo mese.

Le quotazioni hanno beneficiato in primo luogo del clima positivo sull'intero settore (+3,33% il sottoindice europeo e +7,89% quello italiano), grazie alle rassicurazioni sulla solidità del sistema italiano da parte del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, unite alla convinzione che un accordo con l'Unione europea sulla possibile messa in sicurezza precauzionale di alcuni casi critici sia a portata di mano. Ma a incoraggiare gli acquisti e' stata anche la
vendita della quota Finecobank (che ha risentito dell'operazione lasciando sul terreno l'1,22%), cessione che ha consentito all'istituto di incassare 328
milioni, registrando un beneficio di 8 punti base sul Common equity tier 1.

Il nuovo a.d. Jean Pierre Mustier, da oggi ufficialmente in carica, ieri ha annunciato una «profonda revisione strategica» delle attività del gruppo ed è di
questi minuti l'annuncio di una nuova operazione: UniCredit ha infatti avviato il collocamento del 10% della controllata polacca Bank Pekao, sottolineando che si tratta di «un'ulteriore precisa indicazione che UniCredit agirà in maniera decisa e rapida per cogliere ogni opportunità incrementale per la creazione di valore in linea con il rinnovato impulso ad una gestione attiva del portafoglio in cui tutti gli attivi saranno soggetti alla stessa disciplinata gestione del capitale». L'istituto ha comunque confermato «il suo obiettivo chiave di consentire la fruizione del suo network senza eguali in Europa occidentale, in Europa centrale e in Europa orientale all'ampia base di clientela».

Banca Akros ottimista, ma Equita ritiene necessario un aumento di capitale

Gli analisti di Banca Akros hanno confermato la raccomandazione ‘buy’ sulle azioni UniCredit, apprezzando anche la decisione di vendere il 10% di Fineco che in parte compensa i minori introiti dell’istituto. «Dato che le azioni trattano a sconto, con un rapporto tra prezzo e book value attorno a 0,2, raccomandiamo un ‘buy'». Sono invece più cauti gli esperti di Equita, che hanno emesso una raccomandazione 'hold' sulle azioni di Piazza Gae Aulenti, pur indicando un target di prezzo superiore alle attuali quotazioni e pari a 4,1 euro. Per gli esperti della società di intermediazione, un aumento di capitale di Unicredit rimane «la soluzione più vantaggiosa, in una prospettiva di medio periodo, per gli azionisti, sempre che sia fattibile date le condizioni di mercato». Per altro gli analisti non hanno apprezzato la decisione di cedere il 10% di Fineco, visto che «il deal da un punto di vista strategico visto che non risolve il tema del capital deficit (almeno 5 miliardi secondo noi), riducendo la presenza in un business ad alta crescita».

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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