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La difesa di Fornasari sulla gestione di Etruria

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La difesa di Fornasari sulla gestione di Etruria

Giuseppe Fornasari (Fotogramma)
Giuseppe Fornasari (Fotogramma)

La situazione trovata in Banca Etruria al suo arrivo era «disastrosa». L’ex presidente Giuseppe Fornasari nella breve dichiarazione spontanea resa ieri davanti al gup del tribunale di Arezzo, Annamaria Loprete, ha provato a difendere la propria gestione. Fornasari, imputato insieme all'ex dg Luca Bronchi e al dirigente Davide Canestri, per ostacolo alle autorità di vigilanza nel primo filone dell'inchiesta sul vecchio istituto aretino, ha chiesto il il rito abbreviato. Secondo il suo racconto, il cda avrebbe iniziato un'azione di “recupero” della gestione finanziaria, azione poi «vanificata dalla crisi». In aula il procuratore Roberto Rossi che guida il pool di magistrati che indaga sui 5 filoni dell'inchiesta. Prima dell'ex presidente, indagato anche per bancarotta fraudolenta (in questo filone insieme all'allora consigliere Giorgio Guerrini e al funzionario Paolo Luigi Fiumi), ieri mattina ha terminato la sua deposizione l'ex dg Bronchi che aveva rivendicato la “correttezza” delle comunicazioni dell'istituto a Banca d'Italia. (R.Fi.)

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