Finanza & Mercati

Carige, per gli ex vertici è «un’azione temeraria»

  • Abbonati
  • Accedi
In primo piano

Carige, per gli ex vertici è «un’azione temeraria»

Gli ex vertici di Carige respingono l’azione legale avviata dalla banca, replicano alla richiesta di danni per 1,25 miliardi di euro avanzata dal cda di Carige, mediante atto di citazione al Tribunale di Genova, per la cessione delle partecipazioni di Carige nelle compagnie di assicurazione (avvenuta nel 2014-15) e ad altri comportamenti successivamente tenuti dai due manager e dal fondo Apollo.

«L'iniziativa giudiziaria di Carige nei miei confronti è del tutto temeraria perché il mio comportamento come presidente della Banca, così come quello dell’intero consiglio di amministrazione, è sempre stato più che corretto e rispettoso della legge - ha dichiarato Cesare Castelbarco Albani - ma, prima ancora, coerente con le richieste delle diverse Autorità di Vigilanza volte alla salvaguardia e al rafforzamento del patrimonio di Carige. Ovviamente mi difenderò anche a tutela della mia reputazione professionale e della mia onorabilità». Per Luigi Montani, commentando l’azione della banca, ne denuncia «la temerarietà» e preannuncia «che si costituirà in giudizio, svolgendo tutte le più opportune difese al fine di ottenere il rigetto delle domande proposte nei suoi confronti ed inoltre la condanna di Banca Carige al risarcimento dei danni per responsabilità processuale aggravata». Anche l'ex amministratore delegato rimarca di aver agito per «ricondurre la banca in una situazione di normalità gestionale ed operativa, nel più scrupoloso rispetto delle prescrizioni delle autorita' di vigilanza». La partita si concluderà in tribunale. Banca Carige ha chiesto un risarcimento danni di un miliardo e 250 milioni di euro al suo ex presidente Castelbarco Albani, al suo ex ad Montani e ai manager del gruppo Apollo. Secondo fonti vicine all'istituto di credito genovese, 850 milioni di euro sarebbero stati chiesti per presunti danni subiti tra il novembre 2015 e il 31 marzo 2016 e 400 milioni di euro per i danni conseguenti alla cessione delle partecipazioni di Carige nelle compagnie assicurative. Il fondo «Apollo - che ha replicato - ritiene di aver sempre agito in maniera appropriata e secondo le leggi vigenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA