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Il Qatar e la «terza vita» di Meridiana

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Il Qatar e la «terza vita» di Meridiana

  • –Simone Filippetti

Esattament dieci anni fa, le tv italiane mandavano in onda le immagini di un aereo che riportava a casa i neo Campioni del Mondo. L’Italia aveva vinto i Mondiali. L’aereo era della compagnia Eurofly e l’allora comandante Augusto Angioletti, un ex pilota diventato imprenditore (assieme a Banca Profilo), era alla cloche dell’Airbus sventolando una bandiera tricolore. Dal luglio 2006 al luglio 2016, la matricola di Borsa Eurofly è finita dentro Meridiana, e ora per lacompagnia sarda inizia una nuova terza vita. Sotto il segno del Qatar, che sta facendo shoppingg selvaggio in Italia.

Fondata negli anni 60 per mano di Karim Aga Khan, Meridiana era nata per portare i ricchi turisti in Costa Smeralda, località di lusso inventata proprio dal principe ismaelita come meta per il Jet Set internazionale nell’Italia del boom. Ma negli ultimi tempi era finita in dissesto: circa 350 milioni di perdite cumulate in 8 anni, con ricavi scesi a 500 milioni , debiti per 340 milioni e 1000 dipendenti in cassa integrazione. Il Cavaliere Bianco dopo un anno di trattative tra continui rischi di fallimento ha preso la forma della Qatar Airways di Nawuf Al-Thani, ricchissimo emiro del Qatar. Ironia della sorte anche la Costa Smeralda, dopo un passaggio agli americani di Colony Capital, del finanzire Tom Barrack, è alla sua terza vita. Adesso pure la metà di mare più esclusiva d’Italia è finita nelle mani degli arabi: indovinate chi? Ancora lui, Al-Thani, l’emiro del Qatar. A prima vista quella della Qatar Airways sembra una risposta, tardiva, all’assalto all’Italia delle altre compagnie del Golfo Persico, Emirates ed Etihad. La compagnia di Dubai è sbarcata a Milano con un volo per New Yorkd, mentre la seconda si è comprata Alitalia. Ora arriva il Qatar ad affollare i cieli italiani. Dietro la mossa del Qatar, che ha rilevato il 49% di Alisarda, c’è un disegno preciso. Fare di Doha,
la capitale meno glamour
del Golfo, l’hub aereo del
Medio Oriente.

Imbarcare i ricchi occidentali per portarli nel Far East volando con la Qatar Airways, che peraltro possiede il 15% della Iag, la holding che controlla l’inglese British Airways, la spagnola Iberia e l’irlandese Aer Lingus. Con Meridiana, seconda compagnia italiana, il quadro geografico è completo. Un piano cominciato una decina di anni fa con la costruzione del nuovo aeroporto Hamad International, oggi uno degli scali più moderni al mondo e sicuramente il più costoso. Il Qatar non è una top destinatio del turismo internazionale, ma i voli dall’Europa a Doha sono sempre pieni. Viaggiatori che fanno scalo per andare in Asia. Costa molto meno dei voli direttti. La geografia aiuta: il Golfo Persico è a meta strada tra Europa, Asia e Africa. Si spera che la Terza Vita di Meridiana sia più felice delle altre due, o quantomeno dell’ultima turbolenta fase. Per il Qatar, che ora ha in una mano i resort turistici esclusivi della Sardegna, e dall’altra la compagnia aerea per portare i ricchi arabi in vacanza in Italia, le sinergie, almeno sulla carta, non dovrebbero mancare. In Qatar, poi, si terranno i Mondiali di Calcio 2022; gie Doha à ospita una tappa del torneo internazionale Atp di Tennis ed è entrata nel gran circo della MotoGP. Meridiana potrà portare gli italiani, appassionati di sport, in Qatar.Le strade del Qatar e della Sardegna, non si incrociano solo nei cieli e nelle località di villeggiatura. A maggio dell’anno scorso il premier Matteo Renzi è volato a Olbia a mettere la posa della prima pietra del cantiere Ex San Raffaele, il gruppo ospedaliero finito in crack e guidato dallo scomparso Don Luigi Verzè, uomo molto vicino a Silvio Berlusconi. La struttura, ribattezzata Mater Olbia, è stata rilevata dalla Qatar Foundation Endowment. Ancora un salvataggio, ancora il Qatar. La sanità è uno dei settori strategici si cui l’emiro Al-Thani sta puntando. Per diversificare l’economia di un paese troppo dipendente dal petrolio.

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.@filippettinews