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Monsanto rifiuta ancora le nozze con Bayer

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Azioni

Monsanto rifiuta ancora le nozze con Bayer

  • –Riccardo Barlaam

Monsanto rifiuta la seconda offerta di acquisto di Bayer, ritoccata nel frattempo da 62 a 64 miliardi di dollari, equivalenti a 125 dollari per azione, la più importante operazione in contanti di sempre. Ma continua a trattare. In un tira e molla che si protrae, sotto traccia, da tre mesi e mezzo, e che se dovesse concludersi positivamente vedrebbe la nascita di un colosso mondiale nella chimica-farmaceutica e nell’agroindustria. La più grande acquisizione tedesca negli States.

Il consiglio di amministrazione del gruppo americano, specializzato in sementi geneticamente modificati e pesticidi, all’unanimità ieri mattina ha rispedito al mittente l’ultima offerta tedesca bollandola come «finanziariamente inadeguata e insufficiente». Ma ha ribadito la sua disponibilità a «discussioni costruttive».

Bayer si è detta «dispiasciuta» per l’ennesimo no di Monsanto all’offerta di 64 miliardi di dollari, equivalenti a 125 dollari per azione, 3 dollari in più rispetto alla prima proposta.

«La nostra offerta in contanti già ritoccata rappresenta un’opportunità e un valore immediato per gli azionisti di Monsanto considerando le recenti deboli performance di business e le stime degli outlook a medio termine», scrive in una nota il colosso tedesco.

Il rifiuto era in qualche modo già scritto. Considerando che gli analisti stimano un prezzo di vendita per il colosso biotech Usa in una forchetta compresa tra i 135 e i 140 dollari per azione.

Ieri il titolo Bayer in Borsa ha perso l’1,21% a 91,78 euro. Mentre le azioni Monsanto hanno registrato una variazione positiva. Il tira e molla continua.