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Enel e Metroweb, nozze più vicine

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Enel e Metroweb, nozze più vicine

  • –Celestina Dominelli

roma

Traguardo vicino per l’integrazione tra Metroweb ed Enel Open Fiber. Dopo che ieri è scaduta la trattativa in esclusiva tra il gruppo guidato da Francesco Starace e i due azionisti della società, F2i e Cdp Equity, il deal sembra essere giunto allo snodo cruciale. Il 26 luglio, infatti, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, è in agenda un cda del fondo infrastrutturale che dovrebbe esaminare l’operazione e deliberare la cessione della quota (il 53,8%) detenuta nell’azienda che opera nel settore delle tlc. A stretto giro, il 28, il dossier dovrebbe poi approdare sul tavolo del board di Enel, convocato per l’approvazione dei risultati semestrali. E, in quell’occasione, potrebbe già arrivare un disco verde alle “nozze” sempre che nel frattempo sia giunto anche l’ok dell’altro socio di Metroweb, Cdp Equity, che ha in portafoglio il restante 46,2% dell’azienda.

Insomma, la partita parrebbe ormai avviata verso la conclusione dopo che, a metà giugno, il colosso elettrico aveva reso noto l’avvio di un negoziato in esclusiva con i due azionisti di Metroweb per arrivare a una integrazione tra la stessa società ed Enel Open Fiber (al timone della quale c’è Tommaso Pompei). Tra i nodi da sciogliere, c’era anche quello relativo alla permanenza o meno di F2i nel capitale del nuovo veicolo che nascerà a valle dell’operazione. Di certo, per il momento, c’è che la società guidata da Renato Ravanelli ha scelto di monetizzare il suo investimento attraverso il Fondo 1 e di rinviare a dopo l’estate la decisione su un possibile “ritorno” in campo attraverso il Fondo 2. La valutazione, va detto, è tutt’altro che semplice anche perché le due “braccia” di F2i hanno caratteristiche e, soprattutto, investitori diversi. Ad ogni modo, il deal dovrebbe aver superato gli ultimi scogli, inclusa l’eventuale possibilità di uno stop da parte di Swisscom che, per il tramite di Fastweb, controlla il 10,6% di Metroweb Milano e ha un diritto di veto sul cambio di controllo della società meneghina, a un passo quindi dalla fusione con Eof che porterà alla nascita di un importante player delle telecomunicazioni, chiamato a realizzare l’ambizioso piano di investimenti tratteggiato da Enel.

E, intanto, Enel Open Fiber continua a siglare partnership per portare avanti la digitalizzazione del paese. Ieri, infatti, la controllata di Enel e Tiscali hanno annunciato la firma di un accordo preliminare per la fornitura di connessioni end to end per l’accesso alla rete in fibra ottica Ftth (fiber to the home) realizzata da Eof. In questo modo, i due gruppi intendono avviare una partnership per la realizzazione e commercializzazione della rete di tlc a banda ultralarga in alcune aree del territorio italiano. «L’accordo con Enel Open Fiber assume per Tiscali un significativo valore strategico perché integra in maniera complementare l'attuale piano di sviluppo della rete di accesso Lte 4G fixed wireless che Tiscali ha iniziato ad implementare - ha commentato l’ad di Tiscali, Riccardo Ruggiero -. Grazie all’accordo con Enel Open Fiber, Tiscali potrà infatti fornire servizi UltraBroadBand su tutto il territorio nazionale: attraverso la soluzione Lte 4G fixed wireless nelle aree Digital Divide e utilizzando la rete in Ftth di Enel Open Fiber altrove, garantendo ai nostri utenti performance di accesso alla rete fino a 1 gigabit al secondo».

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