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I Trend di mercato di AIM Italia

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I Trend di mercato di AIM Italia

Le 76 aziende quotate sul listino AIM di Borsa Italiana, il listino che facilita l' accesso ai mercati dei capitali delle Pmi, sono passate come di consueto all' analisi de L'Osservatorio IR Top, Societa indipendente e Partner Equity Markets di Borsa Italiana, specializzata nella consulenza sulle Investor Relations che presenta oggi il suo quarto osservatorio sul settore.

L'analisi, disponibile in lingua italiana e inglese sul portale AIMnews.it, information provider di riferimento per il mercato AIM Italia, descrive in dettaglio le statistiche di mercato con focus sui trend di IPO del 2016, raccolta e capitalizzazione, risultati economico-finanziari e livelli di occupazione, performance e liquidità, M&A, investitori istituzionali nel capitale, trasparenza e prassi di disclosure. Inoltre, la sezione “Le AIM” contiene il profilo delle singole aziende, dai risultati finanziari al modello di business, al progetto strategico, alla governance. L' osservatorio nasce con l'obiettivo di porsi come punto di riferimento per questo mercato azionario, in grado di generare e diffondere conoscenza e prassi sulla quotazione delle PMI italiane.

La trasparenza delle informazioni e dei data
Tra le evidenze maggiori dello studio quelle relative al livello di trasparenza informativa. Questa influenza sensibilmente la convergenza dei prezzi azionari verso valori efficienti e la liquidità del mercato stesso.Come spiega Anna Lambiase, Amministratore delegato di IR Top : “gli investitori basano le proprie scelte di investimento su un sistema di informazioni organizzato che proviene da fonti informative interne all'azienda e da fonti esterne. A prova del ruolo centrale della trasparenza finanziaria c'è la stretta correlazione con l'andamento dei fondamentali nel 2015, infatti come si evidenzia nel grafico che colloca tutte le società AIM per crescita di Sales ed Ebitda sopra e sotto i lievi medi del mercato, il 71% delle 21 aziende AIM che si collocano nel riquadro delle migliori, i campioni, in termini di fondamentali, presenta un buon livello di trasparenza.

Quanto si comunica
Tra il 2015 e il 2016, le 76 società AIM hanno diffuso 1.086 comunicati stampa, di cui una quota rilevante legati all'evoluzione del business e ad operazioni finanziarie. Il 46% delle società pubblica un numero di comunicati price sensitive inferiore a 10. Nel 2015 sono state realizzate 53 presentazioni per gli investitori da parte di 21 società e nel primo semestre 2016 sono state predisposte 39 presentazioni da parte di 22 società. 6 società su 76 (8%) hanno comunicato i Piani Industriali; solo il 21% delle società comunica anche in lingua inglese. “Il 24% delle aziende appartenenti al quadrante “best performer” per crescita di ricavi e livello di marginalità - aggiunge Lambiase - non ha rispettato i piani annunciati al mercato in IPO presentando una performance azionaria da IPO negativa. Relativamente alla liquidità del mercato, tra le proposte correttive che potrebbero contribuire al miglioramento vi sono: l'incremento del flottante, sia a livello di percentuale che di soglia quantitativa predefinita, la riduzione del lotto minimo e l'istituzione di una capitalizzazione minima in IPO”.

La redditività ai raggi X
Guardando al grafico, I QUADRANTE: BEST PERFORMER (evidenziano una crescita dei ricavi superiore alla mediana del mercato AIM (11%) e un Ebitda margin superiore alla media (13%)), emerge che
1) Il 42% delle aziende con performance positiva da IPO sono appartenenti a questo quadrante che ne contiene 21
2) Il 24% delle Best Performer non ha rispettato i piani di IPO e presenta una performance negativa da IPO
3) Il 29% ha una limitata trasparenza e comunicazione finanziaria
4) Il 50% delle Best Performer appartengono al settore Digital
Merita di essere segnalato anche il QUADRANTE: HIGH MARGINALITY, ovvero il caso di Modelleria Brambilla unica azienda delle HM che ha una performance da IPO positiva

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