Finanza & Mercati

Credito agevolato, arriva il calo dopo due mesi di leggera crescita

  • Abbonati
  • Accedi
In primo piano

Credito agevolato, arriva il calo dopo due mesi di leggera crescita

(Olycom)
(Olycom)

Siamo in presenza di una diminuzione ad agosto per i valori del tasso di riferimento per il credito agevolato ad industria, commercio, artigianato, editoria, industria tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industriale), la cui misura in vigore dal primo del mese si porta sul valore di 1,83 con un decremento complessivo di intensità minima, lo 0,05 % rispetto al 1,88 %, mantenuto a luglio.

Si arresta pertanto la tendenza al rialzo in atto da un paio di mesi nei valori del tasso di riferimento, e che con la presente variazione si riporta esattamente sugli stessi valori di giugno.

L’andamento esposto e l’entità della variazione registrata implicano che anche ad agosto tutti i tassi agevolati delle leggi che dipendono dal tasso di riferimento nazionale continuino a presentare misure assai prossime o addirittura coincidenti con i valori già in vigore lo scorso mese.

Da segnalare una nuova diminuzione, dopo appena due mesi di stabilità, del tasso di riferimento comunitario da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione per concessione di incentivi a favore delle imprese. Si tratta della settima variazione che coinvolge questo indicatore da inizio anno

Il livello di questo indicatore resta infatti fissato sul valore dello 0,98 %, (-0,02 tasso base maggiorato di 100 punti) con decorrenza dal 01 agosto 2016, con un decremento dello 0,010 per cento, rispetto al valore di 0,99 per cento in vigore nel bimestre giugno - luglio.

Rimane invariato il tasso di sconto comunitario dopo l’ultima modifica decisa dalla Banca Centrale Europea che ha azzerato il livello del tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, con validità a partire dall’operazione con regolamento 16 marzo 2016. La diminuzione del valore del parametro rispetto alla precedente misura dello 0,05 per cento è stata pertanto dello 0,05 per cento.

Si rileva una inversione di tendenza anche nell’evoluzione dei valori dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici che presentano anch’essi una diminuzione anche se di intensità contenuta; Il dato per giugno 2016 del Rendistato si fissa infatti allo 0,891 % con una variazione in diminuzione pari allo 0,031 %, rispetto al valore di 0,922 % fatto segnare ad maggio.

Rammentiamo che all’andamento del Rendistato è direttamente legato il valore del tasso di riferimento di cui rappresenta la componente variabile, unitamente al valore della commissione onnicomprensiva a favore degli Istituti di Credito che, al contrario, resta fissa per tutto l’anno.

Indicatori finanziari nazionali

Si segnala una nuova diminuzione anche a luglio nell’evoluzione dei valori medi mensili dell’; le misure medie mensili relative all’Euribor (Euro Interbank Offered Rate) tre mesi, tasso di riferimento per il mercato interbancario si portano infatti sul valore negativo di 0,293 % per l’indicatore a base 360 e 0,297 % per l’indicatore a base 365, con una analoga variazione dello 0,027 % rispetto ai precedenti dati di giugno.

Detta evoluzione risulta confermata anche facendo riferimento ai dati puntuali con valuta 01/08/2016 i cui valori si collocano sempre sotto lo zero, allo 0,296 % e 0,300 % che si rilevano rispettivamente per i valori a base 360 e 365.

© Riproduzione riservata