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Unicredit ancora venduta, si teme aumento capitale da 7-8 miliardi

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Unicredit ancora venduta, si teme aumento capitale da 7-8 miliardi

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Ancora una seduta di vendite per Unicredit a Piazza Affari, con gli investitori che temono che la banca debba ricorrere a un aumento di capitale fino a 8 miliardi di euro. I titoli dell'istituto di Piazza Gae Aulenti ha chiuso in flessione del 7,15% a 1,844 euro. Nella seduta di ieri Unicredit ha già lasciato sul terreno il 9,4%. Benchè promossa negli stress test, la banca, in caso di scenario più avverso , è finita in fondo alla classifica delle 51 banche esaminate dall'Eba. Peggio di lei hanno fatto solo tre istituti, tra le quali l'italiana Mps. Questa mattina indiscrezioni di stampa riportano che il nuovo a.d. Jean Pierre Mustier ha aperto un tavolo di colloqui con alcune banche sul rafforzamento patrimoniale.

IL TITOLO UNICREDIT IERI E OGGI
01 e 02 agosto ore 11.50 (Fonte: Thomson Reuters)

La cifra - sempre secondo le indiscrezioni - ammonterebbe a 7-8 miliardi di euro, ma potrebbe variare a seconda di come andranno altre operazioni straordinarie in cantiere, come per esempio una possibile Ipo di Pioneer. Non si escludono anche ulteriori cessioni di partecipazioni in Pekao e Finecobank. L'operazione potrebbe essere annunciata a novembre 2016 per poi essere lanciata a gennaio-febbraio 2017.

Per gli analisti di Banca Imi, l'ipotesi di un aumento di capitale da 7-8 miliardi «è coerente con gli esiti degli stress test», ricordando che in caso di scenario più avverso, il deficit di capitale di Unicredit, rispetto alla media delle banche europee, ammonterebbe a 8,5 miliardi di euro. Sull'istituto è confermato il giudizio 'hold', con target di prezzo sotto revisione. Per quanto riguarda gli analisti di Mediobanca, che riportano anche loro le indiscrezioni stampa sull'aumento di capitale potenziale da 7-8 miliardi, questi si aspettano che continui l'attuale «periodo di volatilità», vista la grandezza e l'incertezza che gli eventi descritti mettono di fronte agli investitori. Per questo, aggiungono di restare a guardare che la situazione si evolva e sia più chiara la strategia, confermando il giudizio 'neutral' con target a 3,50 euro.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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