I 14 Paesi dell’Opec terranno una riunione informale a fine settembre ad Algeri, a margine del Forum internazionale sull’energia, che sarà ospitato dalla capitale algerina dal 26 al 28 settembre. Lo ha annunciato il presidente del cartello, il qatarino Mohammed Bin Saleh Al-Sada. Il presidente ha anche manifestato un certo ottimismo circa un prossimo riequilibrio tra offerta e domanda. «Prevediamo un innalzamento della domanda nel terzo e nel quarto trimestre» – ha detto - aggiungendo che «i ribassi dei prezzi osservati recentemente e la volatilità attuale sono solo temporanei». Sul tema della produzione petrolifera oggi è intervenuto anche Alexander Novak, ministro dell’Energia della Russia, uno dei principali produttori di greggio, che non aderisce all’Opec. A proposito dell’ipotesi di bloccare la produzione, Novak ha dichiarato: «Noi siamo sempre pronti per fare negoziati. Pertanto – ha spiegato in un virgolettato riportato dalle agenzie russe - se si presenta un tale bisogno e altri Paesi, in particolare l'Opec, discuteranno questo problema, anche noi saremo pronti. Non credo che i prerequisiti per questa ipotesi ci siano ancora, considerando che i prezzi sono a un livello più o meno normale, tra 45 e 50 dollari. Se cominciassero a scendere, questa possibilità potrebbe, molto probabilmente, sorgere. Dovremo monitorare i prezzi fino al periodo invernale».
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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