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Rcs vola in Borsa in attesa del Tar

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Rcs vola in Borsa in attesa del Tar

Rcs Mediagroup segna nuovi massimi. Dopo tre sedute consecutive di rialzi il titolo ha polverizzato i precedenti massimi di seduta fissandolo ieri a 1,084 euro. In soli sei mesi, in pratica, l’azione del gruppo editoriale ha messo a segno un balzo vicino al 100% recuperando sui livelli del 2015. I titoli hanno concluso la seduta a 1,032 euro, con un balzo del 4,3%. Il tutto con volumi consistenti: sul titolo si sono notati massicci acquisti spot da mercoledì scorso, quando si è anche saputo che la quota di controllo di Rcs in capo al nuovo azionista Urbano Cairo è pari al 59,83% del capitale. Un andamento che è apparso ancor più evidente se si pensa che in media sono stati scambiati 3-4 milioni di pezzi a seduta, in sostanza circa l’1% del capitale di Rcs. L’impressione è che il mercato sembra scommettere sul nuovo piano di rilancio che l’editore di La7 sta mettendo a punto fin dal suo primo giorno di insediamento, il 3 agosto, nelle vesti di nuovo presidente e amministratore delegato. Dopo una lunga battaglia con la cordata antagonista di Imh (Investindustrial, Mediobanca, Diego Della Valle, Pirelli e UnipolSai), Cairo ha conquistato il controllo del gruppo che pubblica il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport e ne ha preso subito in mano le redini insieme al suo braccio destro Marco Pompignoli. In attesa anche di rinnovare il consiglio di amministrazione – dove al già presente Stefano Simontacchi sono entrati lo stesso Pompignoli e Stefania Petruccioli – alla prossima assemblea del 26 settembre. Il patron di La7 aveva già fatto trapelare qualche idea in merito all’integrazione fra Cairo Communicatione e Rcs Mediagroup alludendo a possibili sinergie fra il Corriere e la tv La7, ma anche affermando che i business legati alla Gazzetta, come il Giro d’Italia, possono essere sicuramente rafforzati. Tuttavia, sullo sfondo resta anche l’attesa per gli strascichi legali. Gli occhi sono rivolti al 30 agosto, quando il Tar del Lazio si pronuncierà nel merito sui ricorsi presentati da Imh, Diego Della Valle e Pirelli contro la decisione di Consob di non sospendere l’Opas di Cairo per resunte irregolarità.

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