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Bond convertibile da 5 milioni per Wiit

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Obbligazioni

Bond convertibile da 5 milioni per Wiit

  • –Giovanni Vegezzi

Un prestito convertibile di oltre 5 milioni e una possibile quotazione nell’arco di 18 mesi. I servizi cloud made in Italy di Wiit raccolgono capitali per la crescita all’estero: la società, in cui è presente il fondo delle Camere di commercio italiane, Orizzonte Sgr, ha deliberato infatti l’emissione di un’obbligazione senior convertibile destinata a finanziare la crescita per linee esterne. «Stiamo identificando target con caratteristiche similari alle nostre e questa operazione ci serve crescere all’estero tramite l’acquisizione di un provider. Ci interessa molto il mercato tedesco, ma non scartiamo altri paesi come il Regno Unito e, perché no, anche gli Stati Uniti – ha anticipato a Il Sole 24 Ore Alessandro Cozzi, amministratore delegato e azionista di maggioranza del gruppo che ha concluso il programma di formazione per Pmi di Borsa Italiana Elite – Sul prestito abbiamo ricevuto molte manifestazioni di interesse e questo probabilmente farà crescere un po’ l’importo della raccolta rispetto ai 5 milioni di euro iniziamente previsti».

Il prestito obbligazionario avrà una durata quattro anni e mezzo ed un rendimento del 2,5% annuo. «Abbiamo previsto – aggiunge Cozzi – una finestra di conversione in caso di Ipo nei prossimi 18 mesi. La quotazione su Aim è una delle ipotesi che stiamo valutando e, nel caso si concretizzasse, avverrebbe attraverso un ulteriore aumento di capitale. Orizzonte Sgr non solo non è in uscita, ma ha deciso di sostenere e di partecipare all’emissione del prestito convertibile».

La scelta del team guidato da Carlo Gotta, investment manager del Fondo Ict dell’Sgr, è dettata non solo dalle prospettive del settore cloud, ma anche dalle performance dell’azienda che nel periodo 2013-2015 ha registrato una crescita dei ricavi media del 21% e un incremento dell’Ebitda del 47%. Wiit ha superato inoltre nel primo semestre del 2016 il livello di ordinativi dell’intero esercizio 2015; nello stesso periodo ha registrato ricavi per 7,5 milioni (+29,1%), 2,45 milioni di Ebitda (+48%),e 680mila euro di utile netto (+63,4%).

Intanto l’azienda ha già iniziato a muovere i primi passi all’estero. «Abbiamo apertoWiit Swiss a giugno - spiega Cozzi - e ad agosto siamo sbarcati negli Stati Uniti, mercato in cui operiamo con un partner locale. La nostra dimensione non è un limite anzi, molte blue chip italiane ci scelgono proprio perché offriamo quella flessibilità che i grandi operatori non possono dare. Fra i nostri clienti ci sono, ad esempio, due dei tre principali marchi del lusso italiani». A convincerli anche la sicurezza: grazie al minibond da 2 milioni emesso lo scorso novembre, infatti, Wiit ha portato il proprio data center di Milano al livello “Tier IV”, il più alto a livello mondiale cui arrivano solo 3 centri in Italia e 30 nel mondo.

.@giovegezzi

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