Nella messa a punto del piano di riassetto di Mps, spunta una nuova ipotesi a cui stanno lavorando i vertici del gruppo senese insieme agli advisor finanziari per contenere l’esborso dell’aumento di capitale stabilito fino a 5 miliardi. Nell’ambito delle previste azioni di liability management, stando alle indiscrezioni non commentate dalla banca, Mps punta a proporre al mercato la conversione volontaria dei bond subordinati in azioni. L’operazione, che dovrebbe avvenire attraverso un’offerta pubblica, dovrebbe riguardare i tre miliardi di bond subordinati in mano agli investitori istituzionali e non i residui due miliardi che fanno capo al retail. L’aggiustamento del piano finanziario, da definire insieme alla Vigilanza della Bce, viaggia di pari passo con la messa a punto del piano industriale che l’advisor Mc Kinsey presenterà entro metà settembre e sarà approvato dal cda di Mps il 26 o 27 del prossimo mese. In relazione alle voci di un cambio al vertice della banca, ieri il presidente Massimo Tononi ha definito le voci «senza fondamento» confermando «piena fiducia» all’ad Fabrizio Viola.
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