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Italcementi-Heidelberg, parte l’Opa da 2 miliardi

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industria

Italcementi-Heidelberg, parte l’Opa da 2 miliardi

Tutto pronto per l’Opa di HeidelbergCement su Italcementi. Domani partirà l’offerta promossa dal gruppo tedesco attraverso HeidelbergCement France sul 55% del capitale di Italcementi . Nel dettaglio il periodo di adesione all’offerta si concluderà il 30 settembre 2016. E l’obiettivo è quello di revocare le azioni di Italcementi dalla quotazione. Il corrispettivo in contanti offerto è di 10,60 euro, che incorpora un premio del 70,7% in confronto alla media aritmetica ponderata dei prezzi delle azioni Italcementi nei tre mesi antecedenti all’annuncio dell'operazione, avvenuto il 28 luglio 2015.

In caso di piena adesione all’offerta, l’esborso complessivo per il gruppo tedesco sarà pari a 2 miliardi di euro. Un assegno che si somma a quello staccato alla Italmobiliare della famiglia Pesenti che per la cessione del pacchetto di controllo del 45% ha incassato 1,7 miliardi di euro, con una plusvalenza per Italmobiliare che, secondo alcune stime, è stata pari a 800 milioni. Quanto basta per farne una delle holding più liquide di Piazza Affari.

Dall’integrazione tra dei due gruppi nascerà un leader globale nella produzione di materiali edili, al primo posto nel mondo nel settore degli aggregati (275 milioni di tonnellate di vendite), al secondo nel cemento (capacità produttiva di circa 200 milioni di tonnellate) e al terzo nel calcestruzzo (vendite pari a 49 milioni di metri cubi). Un gruppo con un fatturato pro-forma 2015 di circa 17,8 miliardi di euro, realizzato in oltre 60 Paesi presenti in 5 continenti.

In merito all’offerta lanciata da HeidelbergCement France, sottolineava la nota del gruppo in occasione del via libera della Consob all’operazione, gli analisti di Kepler Cheuvreux consigliano di «accettare l’offerta visto che valuta Italcementi a 10,7 volte il multiplo enterprise value/ebitda 2016 in base alle nostre stime, quindi a un premio significativo rispetto alla media del settore pari a 7,6 volte. Il prezzo offerto implica anche un premio del 70,7% rispetto al prezzo delle azioni Italcementi nei tre mesi prima dell'annuncio dell'operazione, 28 luglio 2015. E poi da questo deal HeidelbergCement si aspetta sinergie per 400 milioni di euro».

L'avvio ufficiale della maxi-Opa da 2 miliardi di euro arriva dopo che HeidelbergCement lo scorso mese ha completato il piano di dismissioni previsto nel quadro dell’acquisizione di Italcementi. La società ha infatti ceduto asset negli Stati Uniti, in particolare la fabbrica di cemento a Martinsburg, in West Virginia, e otto terminali di cemento legati al produttore colombiano Cementos Argos per 660 milioni di dollari.

Il programma di vendite era infatti legato alle condizioni poste dalle Autorità competenti ai fini del via libera dell’acquisizione di Italcementi da parte del gruppo tedesco. Come si ricorderà, infatti, a fine maggio l’Unione Europea e l'Antitrust Ue avevano accordato il loro disco verde a HeidelbergCement, condizionandolo però alla cessione delle attività detenute dalla famiglia Pesenti in Belgio. Dismissione avvenuta con successo alla fine dello scorso luglio quando Cementir holding ha annunciato l’acquisizione, per il tramite di Aalborg Portland Holding (controllata indirettamente al 100% da Cementir), delle attività detenute in Belgio da HeidelbergCement. Il pacchetto belga ha garantito al gruppo tedesco un incasso di 312 milioni di euro. Analogamente, a fine giugno, anche l’Autorità per la concorrenza americana, la Federal Trade Commission, aveva subordinato il proprio ok al rispetto di alcune condizioni, tra cui la cessione dell’impianto di cemento di Italcementi in West Virginia e di sette terminal. Operazione, appunto, perfezionata nel pieno dell’estate.

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