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Wells Fargo licenzia i 5mila dipendenti della truffa

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Wells Fargo licenzia i 5mila dipendenti della truffa

  • –Marco Valsania

È un nuovo scandalo finanziario di massa: Wells Fargo è stata condannata a pagare una multa da 185 milioni di dollari e ha licenziato in tronco 5.300 dipendenti - sia dirigenti che impiegati - per aver fatto ampio ricorso a pratiche non solo aggressive ma del tutto illegali ai danni dei clienti nelle strategie di business. Di fatto migliaia di funzionari della colossale banca americana, la prima per capitalizzazione di mercato, hanno aperto innumerevoli conti e carte di credito all’insaputa dei consumatori, con l’obiettivo di gonfiare i risultati e raggiungere ambiziosi target di vendita.

Il caso e la sanzione, accettate da Wells Fargo, rappresentano l’intervento di più alto profilo deciso finora dal Consumer Financial Protection Bureau (Cfpb), una delle maggiori innovazioni introdotte dall'amministrazione di Barack Obama e dal Congresso grazie alla riforma bancaria scattata all'indomani della grande crisi del 2008. Cento milioni della multa complessiva sono stati imposti direttamente dal Bureau, un record nei suoi cinque anni di attività e una cifra più che doppia rispetto al precedente massimo. Il Cfpb è figlio, in particolare, delle proposte del senatore democratico del Massachusetts Elizabeth Warren, esponente di spicco dell’ala più progressista del partito democratico e considerata una “bestia nera” di Wall Street per continuare a invocare normative più stringenti contro gli eccessi della finanza.

New york

I repubblicani vedono invece la nuova authority come uno degli esempi di troppo interventismo e regolamentazione. Il Bureau ha guidato l’inchiesta coadiuvato dalle autorità locali di Los Angeles e dall'ufficio federale del Comptroller of the Currency, organismo incaricato della sorveglianza bancaria accanto alla Federal Reserve. Assieme hanno trovato indiscutibili prove di “diffuse pratiche illegali” all’interno della banca. Quanto diffuse? Due milioni e più tra conti e carte di credito e di debito che non erano mai stati chiesti dai diretti interessati. Quanto illegali? Spesso venivano trasferiti in segreto fondi da conti regolarmente autorizzati dai clienti proprio per finanziare i nuovi prodotti e servizi loro “venduti”. Non solo: ripetutamente e paradossalmente è accaduto che i consumatori, vittima di queste manipolazioni dei loro risparmi da parte dei funzionari della banca, rimanessero a loro insaputa a corto di fondi e venissero di conseguenza puniti dalle apposite commissioni caricate dallo stesso istituto. Per operare con discrezione, i dipendenti non disdegnavano inoltre la creazione di fasulli indirizzi di posta elettronica, quali noname@wellsfargo.com, allo scopo di dar vita a carte e conti abusivi e talvolta inventavano inesistenti consumatori. «È chiaro che si tratta di ingiustizie e di abusi. Wells Fargo ha creato un sistema di incentivi che ha reso possibile perseguire irregolari pratiche di vendita e sembra che non abbia monitorato attentamente il programma» ha denunciato il direttore del Cfpb, Richard Cordray. «Il caso Well Fargo mostra che le banche non sono cambiate abbastanza dalla crisi» ha aggiunto il governaotre della Fed, Daniel Tarullo.

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