Nuovo colpo di scena nella vicenda del Monte dei Paschi. A sorpresa si è dimesso anche il presidente dell'istituto, Massimo Tononi, ad un anno esatto dalla sua nomina a Siena dopo l'uscita di Alessandro Profumo. Dimissioni motivate con il completamento della prima fase di rilancio della banca e giunte dopo quelle dell'amministratore delegato Fabrizio Viola oggi sostituito, come previsto da più giorni, da Marco Morelli che ha lasciato, per tornare a Siena da numero uno, l'incarico di banchiere d'affari internazionale.
Dietro le dimissioni di Viola, ha chiarito stasera la banca su richiesta della Consob, la valutazione da parte del “contesto istituzionale” sull'opportunità del passo indietro del top manager uscente per la buona riuscita del piano di ricapitalizzazione da massimi 5 miliardi dell'istituto. Piano reso necessario per eliminare dal bilancio, dietro il pressing della Bce, il pesante fardello di 27 miliardi lordi di crediti in sofferenza.
Le dimissioni di Tononi però non sono immediate: lascerà in occasione dell'assemblea che sarà convocata per la ricapitalizzazione e probabilmente resterà in carica fino alla fine dell'anno. Il nuovo amministratore delegato Morelli, infatti, dovrà valutare il progetto già approvato dal cda della banca a fine luglio e potrebbe voler fare delle correzioni. Il piano, con l'aumento fino a 5 miliardi, sta incontrando le perplessità del mercato proprio per l'ingente richiesta di capitale, la terza in tre anni. L'aumento probabilmente slitterà quindi ai primi mesi del 2017. Morelli che entra in carica il prossimo 20 settembre farà il suo esordio in cda la settimana successiva.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
© Riproduzione riservata