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Incontro segreto Arabia Saudita-Iran. Ma da Libia e Russia arriva…

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verso il vertice di algeri

Incontro segreto Arabia Saudita-Iran. Ma da Libia e Russia arriva più petrolio

(Bloomberg)
(Bloomberg)

Più petrolio è in arrivo dalla Libia, dalla Russia e anche dagli Stati Uniti. Ma le quotazioni del barile sono comunque rimbalzate, grazie a un nuovo calo delle scorte americane e al risveglio di qualche aspettativa sugli incontri Opec-Russia della prossima settimana: il Brent ha chiuso a 46,83 $ (+2,1%), il Wti a 45,34 $ (+2,9%).

Lo sviluppo più suggestivo è il faccia faccia tra Arabia Saudita e Iran, che fonti Bloomberg rivelano si sia svolto ieri in segreto nel quartier generale viennese dell’Opec: un elemento in più, ad alimentare la possibilità di una qualche forma di accordo ad Algeri.

Alcuni osservatori erano già stati incoraggiati dal segretario generale dell’Opec Mohammad Barkindo, che assicurava che Teheran è pronta a trattare, e dal ministro algerino Noureddine Bouterfa, che sostiene che la presenza di tutti i membri dell’Organizzazione consentirebbe di trasformare in un vertice ufficiale la riunione del 28 settembre.

L’emiratino Suhail Al Mazrouei d’altra parte ha gettato acqua sul fuoco: «Non ci incontriamo per prendere decisioni ma per discutere - ha detto - Vedremo cosa ne verrà fuori».

Sul fronte dei fondamentali a incoraggiare è l’ulteriore calo delle scorte Usa: -6,2 milioni di barili per il greggio la settimana scorsa e -3,2 mb per le benzine (anche se quest’ultimo dato potrebbe essere stato falsato dalla chiusura della pipeline di Colonial, riavviata ieri dopo due settimane). L’Eia segnala comunque che la settimana scorsa c’è stata anche una risalita della produzione di greggio Usa, sia pure solo di 19mila barili al giorno (a 8,51 mbg).

A gonfiare l’offerta ci sono anche Libia e Russia. Le esportazioni dal porto di Ras Lanuf, in Cirenaica, sono riprese ufficialmente ieri dopo oltre due anni, con un primo carico salpato verso l’Italia (anche se il cliente finale sarebbe l’austriaca Omv). La Noc fa sapere che la produzione libica è già risalita da 290 a 390mila bg.

Mosca intanto si presenterà agli incontri di Algeri con l’output al record storico: 11,75 mbg è il picco che si vanta di aver raggiunto martedì, con una media a settembre di 11,09 mbg. Proprio ieri il presidente Vladimir Putin ha inaugurato un nuovo giacimento in Siberia, con una produzione iniziale di 12mila bg, e altri due entreranno in funzione entro fine anno.

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