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Ecco il modus operandi del bancarottiere

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L'Analisi|In primo piano

Ecco il modus operandi del bancarottiere

C’è del metodo (e assai ingegnoso) nel modus operandi di Coppola. Un metodo che permette di sottrarre denaro alle società, farle fallire lasciando una scia di debiti.

Quel modus operandi tipico dell’attività frenetica dell’ex re delle compravendite immobiliari è ben illustrato nell’ordinanza del Tribunale di Milano che ha portato ai suoi arresti nel maggio scorso. Una società A, recita l’ordinanza, acquista un immobile da una società B; la società A poi rivende lo stesso immobile alla società C (che è riferibile agli stessi soggetti che controllano A) ad un prezzo notevolmente superiore a quello versato a B; la società C per effettuare l’acquisto richiede e ottiene un finanziamento bancario ma le somme versate alla società A vengono immediatamente trasferite senza giustuficazione a un terzo (di solito società estere, lo stesso Coppola o società a lui riconducubili). Da far venire il mal di testa. Una girandola che ha come scopo il fatto che la società A per effetto delle operazioni risulta fortemente indebitata con l’Erario, viene però a questo punto abbandonata a se stessa con dispersione di cespiti, di fatto lasciata fallire. Mentre la società C si trova a vantare nei confronti dell’Erario ingenti crediti Iva (asseritamente) versata. Un mondo quello di Coppola dove non girano quasi mai soldi veri. Ma compravendite tra sè e sè a prezzi sopravvalutati e debiti e crediti in compensazione tra una moltitudine di società. E una scia di debiti con i fornitori, le banche e il fisco che non vengono onorati.

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