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Mondadori cede Bompiani a Giunti per 16,5 milioni di euro

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editoria

Mondadori cede Bompiani a Giunti per 16,5 milioni di euro

Rivoluzione nel mondo dei libri. La storica casa editrice Bompiani finisce nelle mani di Giunti. L’editore di nicchia toscano compra da Mondadori un pezzo grosso dei libri in Italia, entrando nel club dei colossi italiani. Il classico”outsider”: per la società messa in vendita dal numero uno in Italia, erano scesi in pista nomi più blasonati come la multinazionale americana Amazon e la neo-nata Nave di Teseo (fondata da Elisabetta Sgarbi e dal compianto Umberto Eco).

Trasloco da Milano a Firenze per Bompiani che in Italia pubblica il romanziere francese Houellebecq, oggi forse l’intellettuale più impegnato al mondo, per le sue tesi estreme sull’Islam.

Giunti, molto forte nell’editoria scolastica, è un nome meno noto nelle librerie. Questo perché pubblica molti testi in licenza (la più rilevante è Disney), ma in realtà è uno tra gli editori più grossi in Italia. A giugno 2016 figurava al terzo posto nella classifica dei libri. Adesso, con Bompiani, si candida a insidiare il gruppo Mauri Spagnol (ChiareLettere) che è secondo. Inarrivabile, invece, la casa editrice di Marina Berlusconi che ha il 29% del mercato .

In casa Mondadori hanno chiuso in tutta velocità, meno di 6 mesi, la vendita di un asset imposta dall’Authority. Incasso di 16,5 milioni, in linea con i prezzi di mercato. Per il gruppo di Segrate si chiude così definitivamente la partita su Rcs Libri: al momento dell’acquisto, in pancia aveva trovato Marsilio, Adelphi e Bompiani. Le prime due sono state ricomprate dai rispettivi azionisti-fondatori (La famiglia De Michelis per Marsilio; Roberto Calasso per Adelphi). Bompiani era un’operazione più complessa, su cui gravava la spada di Damocle di una vendita obbligata a breve.

Ora Mondadori si può concentrare sulla Rizzoli Libri.

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