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Air Berlin, tagli e accordo con Lufthansa sugli aerei

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Air Berlin, tagli e accordo con Lufthansa sugli aerei

  • –Mara Monti

Milano

Le compagnie aeree mainstream si stanno riorganizzando per rispondere alla concorrenza dei vettori low cost. Qualcuna cede il passo altre si rafforzano. È il caso di Air Berlin, controllata da Etihad con una quota del 29,2% che ha annunciato una riduzione di 1.200 posti di lavoro degli 8.500, la cessione in wet-lease di 40 aerei su 144 alla compagnia low cost Eurowings che porterà alle casse 1,2 miliardi di euro in sei anni.

Una situazione divenuta ormai insostenibile per il secondo vettore tedesco che ha accumulato debiti netti per un miliardo di euro e che neppure l’entrata del nuovo socio emiratino è servita a ridurre le perdite. «È l’operazione di ristrutturazione più profonda adottata dalla compagnia», ha detto il Ceo dell’Air Berlin Stefan Pichler, aggiungendo che «il nostro modello era troppo complicato e le passate operazioni di ristrutturazioni hanno soltanto graffiato la superfice, non rimosso le cause». Il Ceo ha previsto il ritorno all’utile operativo nel 2018. In Borsa a Francoforte il vettore ha guadagnato il 6,5% dopo che da inizio anno aveva perso il 18 per cento. La compagnia ha detto che il personale in esubero verrà ricollocato nei vettori del network di Etihad che comprende anche Alitalia.

Mentre Air Berlin annunciava i tagli, Lufthansa comunicava l’acquisizione Brussels Air e l’accordo con Air Berlin per gli aerei in wet-lease. Tutto questo per rafforzare il vettore del gruppo, Eurowings (famoso per l’incidente del pilota che si andò a schiantare contro una collina nel sud della Francia) che il gruppo tedesco vuole fare crescere e farlo diventare il terzo vettore low cost dopo Ryanair e Easyjet. «Abbiamo comunicato da Eurowings per salvaguardare il nostro mercato domestico - ha detto il Ceo di Lufthansa, Carsten Spohr che ha ottenuto l’approvazione dei sindacati sul vettore low cost.

I 38 aerei in wet-lease non andranno tutto a Eurowings soltanto 35 andranno a rafforzare il vettore low cost di Lufthansa mentre altri tre saranno utilizzati per Austrian Airlines, altro vettore del gruppo. Il piano prevede che gli aeromobili in wet lease di Air Berlin verranno posizionati in sette aeroporti in Germania, a Vienna e a Palma di Maiorca. In questo modo Eurowings «potrà accrescere la propria capacità in maniera significativa – si legge nella nota – e rafforzare la propria posizione nel segmento point-to-point in Europa». Un’operazione voluta per rafforzare i collegamenti point-to-point, l’arma finora vincente delle compagnie low cost in Europa. L’accordo tra Lufthansa e Air Berlin, controllata da Etihad rappresenta anche una tregua nella battaglia tra le compagnie europee e i vettori del Golfo che al momento hanno trovato un campo di alleanza per limitare l’avanzata dei low cost.

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