Finanza & Mercati

4/6 I Treasury nel mirino – 15 ottobre 2014

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    Non solo sterlina: ecco i 6 “flash crash” più clamorosi nella storia recente

    “Dita ingrossate” che sbagliano a premere sulla tastiera, algoritmi adottati dai trader che ingigantiscono e soprattutto favoriscono l'immediata propagazione dell'effetto. Ciò che è verosimilmente successo alla sterlina questa notte non è certo un fenomeno così isolato sui mercati. Il “padre” di tutti i cosiddetti “flash crash” avvenuti sui listini è quello che ha spedito al tappeto in pochi minuti Wall Street il 6 maggio 2010, data rimasta ormai famosa. Ecco una lista di tutti i più clamorosi “corto circuiti” degli ultimi anni.

    4/6 I Treasury nel mirino – 15 ottobre 2014

    Non solo azioni, a volte sono anche gli scambi sui Treasury (i titoli di Stato Usa) a restare vittime di problemi tecnici. Il rendimento del decennale crolla improvvisamente del 2,13% all'1,86% nelle fasi iniziali della seduta del 15 ottobre: 30 centesimi, un'enormità quando si parla di obbligazioni che tendenzialmente vengono viste come più stabili (se non addirittura “beni rifugio”). Le indagini non sono riuscite poi a isolare alcuna ragione particolare per il crash, che sarebbe invece la risultante di una serie di fattori concomitanti fra cui l'eccesso di posizioni “a senso unico” scatenate da un dato macro deludente e il successivo contributo degli algoritmi di trading automatico.

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