Finanza & Mercati

2/6 L’esordio di Facebook – 18 maggio 2012

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    Non solo sterlina: ecco i 6 “flash crash” più clamorosi nella storia recente

    “Dita ingrossate” che sbagliano a premere sulla tastiera, algoritmi adottati dai trader che ingigantiscono e soprattutto favoriscono l'immediata propagazione dell'effetto. Ciò che è verosimilmente successo alla sterlina questa notte non è certo un fenomeno così isolato sui mercati. Il “padre” di tutti i cosiddetti “flash crash” avvenuti sui listini è quello che ha spedito al tappeto in pochi minuti Wall Street il 6 maggio 2010, data rimasta ormai famosa. Ecco una lista di tutti i più clamorosi “corto circuiti” degli ultimi anni.

    2/6 L’esordio di Facebook – 18 maggio 2012

    I problemi sui mercati possono avvenire anche quando vi sono eventi che, benché previsti, hanno una dimensione e una portata tale da mandare in tilt i meccanismi che quotidianamente regolano gli scambi. Il debutto di Facebook è uno di questi esempi: con i suoi 16 miliardi di dollari, la Ipo del social network rappresentava il maggior evento del genere nella storia del Nasdaq (e il secondo in assoluto a New York) e si è dimostrata problematica fin da subito. Il black out, informativo ma anche operativo, si protrae per ore con oltre 30mila ordini imprigionati nel sistema. Alla fine Nasdaq riuscirà a ripristinare la regolarità degli scambi, ma un anno dopo dovrà pagare alla Sec una sanzione di 10 milioni di dollari, oltre ai 62 milioni versati a quanti avevano subito una perdita nel corso della Ipo.

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