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La piattaforma digitale di Saxo Bank per le obbligazioni «esotiche»

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La piattaforma digitale di Saxo Bank per le obbligazioni «esotiche»

Un titolo obbligazionario dell’operatore di tlc messicano America Movil, oppure un bond di Theta Capital, gruppo immobiliare indonesiano. In un mondo alla costante ricerca di rendimenti che si allontanino dallo zero al quale li hanno costretti le politiche ultraespansive delle Banche centrali, titoli del genere potrebbero rappresentare una buona alternativa per un investitore. Difficile però reperirli se non si è un trader professionale in grado di accedere anche ai mercati e ai prodotti più “esotici”.

Anche per questo motivo Saxo Bank, la banca danese specializzata nel trading e negli investimenti online, ha lanciato in questi giorni in Italia una nuova soluzione digitale in grado di dare accesso anche ai propri clienti privati e istituzionali a oltre 5mila titoli obbligazionari “investment grade” provenienti da tutto il mondo e in venti valute differenti attraverso la piattaforma di trading multi asset SaxoTraderGO.

Il «robot» utilizzato alla base del sistema di negoziazione per i corporate bond e i titoli di Stato di Saxo Bank è in grado di mettere in contatto ogni singolo cliente direttamente con l’intero mercato mondiale dei bond. Ogni ordine di titoli viene infatti indirizzato verso un’asta di intermediari che comprende fino a 40 dei più importanti liquidity provider sul mercato obbligazionario a livello globale. In questo modo è possibile ottenere risparmi significativi, proprio perché non si acquista o si vende sulla base di un prezzo unico, ma si sfrutta la concorrenza fra chi deve garantire la liquidità necessaria a scambiare un titolo.

«Gli investitori devono chiedersi se vogliono continuare a negoziare sulla base di un prezzo indicativo fornito da una singola banca o se vogliono invece ottenere il miglior prezzo possibile da più di 40 bond provider tra cui alcune delle più importanti banche mondiali», spiega Gian Paolo Bazzani, amministratore delegato in Italia di Saxo Bank, che si augura in questo modo di far breccia su un mercato che nel nostro Paese attraversa una fase piuttosto matura quale quello delle obbligazioni.

Per il trading sui bond, Saxo Bank (che non è market-maker sulle obbligazioni e quindi neppure in conflitto di interessi) applica commissioni che vanno dallo 0,05% allo 0,20% per ciascuna operazione sulla base della tipologia dello strumento scambiato e del cliente, ma garantendo all’investitore privato gli stessi vantaggi di quello istituzionale promette di offrire in media un miglioramento dei prezzi in termini di 30 punti base per i corporate bond e di 5-10 punti base per i titoli di Stato.

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