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Europa chiude contrastata, Milano rialza la testa, ma Mps ancora…

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la giornata dei mercati

Europa chiude contrastata, Milano rialza la testa, ma Mps ancora giù

Andamento titoli
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Chiusura contrastata per le Borse europee (segui qui i principali indici) che hanno vissuto una giornata all’insegna dell’incertezza. Se da una parte rimangono i dubbi sull’andamento dell’economia mondiale, dall’altra alcune trimestrali deludenti hanno incoraggiato gli ordini in vendita. In primis quella del gruppo Apple, che ha archiviato il primo bilancio in calo da ben 15 anni. Il recupero iniziale di Wall Street (che però poi ha chiuso contrastata, con DJ +0,17%, Nasdaq -0,63% e S&P 500 -0,17%), però, ha fatto migliorare anche gli indici europei. Così Milano ha archiviato la seduta in rialzo dello 0,29%, facendo meglio del resto d’Europa, insieme a Madrid.
Del resto gli investitori continuano a interrogarsi sul quadro macro che si profila all’orizzonte soprattutto dopo i dati a luci e ombre di oggi. La Germania ha accusato un calo della fiducia dei consumatori, in scia alle preoccupazioni sull'economia internazionale. L'indicatore pubblicato da Gfk, che misura il sentiment dei consumatori, è sceso a 9,7 punti a novembre, dai 10 punti di ottobre. Si tratta del livello più basso dal mese di aprile. Preoccupa inoltre anche la delicata situazione italiana, dopo che l’Unione europea ha richiesto correttivi alla Manovra per il 2017. In più l’Istat ha evidenziato ad agosto una diminuzione delle vendite al dettaglio dello 0,1% in valore e dello 0,2% in volume a livello congiunturale. Anche su base annua le vendite sono diminuite complessivamente dello 0,2% in valore e dello 0,8% in volume. Come se non bastasse ha deluso anche il colosso mondiale Apple, che ha chiuso il 2016 con il primo bilancio in calo dal 2001. Nell’anno fiscale che si è chiuso lo scorso 26 settembre 2016, la società di Cupertino ha registrato un utile di 45,68 miliardi di dollari, in ribasso del 14,4% rispetto all’anno precedente, su ricavi per 215,63 miliardi, in diminuzione del 7,7%.

Milano puntellata da alcune banche e da Fca

Piazza Affari ha beneficiato della performance di alcune banche, come Banco Popolare (+3,5%) e Bpm (+2,55), oltre che Bper (+1,6%) e Ubi Banca (+1,4%). Sono state gettonate anche leUnipol (+2,89%) e le Fiat Chrysler Automobiles (+4,37%), quest’ultime sempre sull'onda dei conti trimestrali e soprattutto dopo che i vertici della casa auto hanno rivisto al rialzo le previsioni sul 2016. A seguito dell’andamento del terzo trimestre, Fca ha infatti rivisto al rialzo i target per il 2016 con l’indicazione di un utile netto adjusted di oltre 2,3 miliardi di euro (era oltre 2 miliardi di euro), su ricavi netti per oltre 112 miliardi di euro e un indebitamento netto industriale inferiore a 5 miliardi di euro. Nel solo terzo trimestre l’azienda ha registrato ricavi netti in linea con lo stesso periodo dello scorso anno a 26,8 miliardi di euro. In aggiunta gli analisti sono rimasti colpiti dal buon andamento delle vendite in Usa e dalla performance superiore alle attese di Maserati. I principali broker concordano sul fatto che il titolo è sottovalutato rispetto ai competitor, pur mettendo comunque in evidenza le possibili incognite per il 2017. In più oggi Il Sole 24 ore ha ipotizzato un deal con spin-off di Magneti Marelli, valutandola 3,5-5 miliardi. Valutazione che però Equita ritiene eccessiva.

Ancora una giornata no per Rocca Salibeni

Banca Mps ha di nuovo accusato una giornata in profondo rosso: i titoli hanno chiuso in ribasso dell'8,6%, dopo il tonfo di ieri, ma dopo la volata delle sei sedute precedenti. Gli scambi sono stati ancora vorticosi, tanto che è stato trattato il 9,6% del capitale. Gli investitori ritengono che gli obiettivi finanziari del piano industriale al 2019 siano interessanti, ma rimangono dubbiosi sul percorso di rafforzamento patrimoniale da 5 miliardi di euro. Del resto lo stesso numero uno, Marco Morelli, non ha fornito indicazioni esatte sull'eventuale interesse a investire nella banca senese da parte di anchor investor internazionali, nè ha fornito indicazioni circa la proposta di conversione delle obbligazioni subordinate in azioni.

Saipem giù, deludono le prospettive

Hanno inoltre fatto male le Saipem (-2,9%), all’indomani della diffusione dei conti dei primi nove mesi e del piano 2017-2020. Il bilancio al 30 settembre è stato archiviato con una perdita di una perdita netta di 1,925 miliardi, risentendo di «razionalizzazioni e svalutazioni». I ricavi sono stati pari a 7,88 miliardi (-6,6%), l’Ebitda rettificato in aumento a 997 milioni (dai 224 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso) e il risultato netto rettificato a 200 milioni (da una perdita di 562 milioni). Ma a lasciare perplessi gli investitori è stata soprattutto la guidance sui numeri 2017, che prevede ricavi per 10 miliardi, un margine operativo lordo a 1 miliardo, un utile netto sopra i 200 milioni e un debito netto sotto 1,4 miliardi.

Banca Mediolanum sotto la lente dopo posizione Bce


Banca Mediolanumha perso l'1% nel giorno in cui è emerso che è scesa in campo la Banca centrale europea per contestare la partecipazione di Fininvest, pari al 30%, sulla holding che controlla l'istituto. Di fatto la questione riapre il tema della partecipazione di Fininvest, questa volta in Banca Mediolanum, dopo che nel 2014 Banca d'Italia aveva già chiesto alla holding di alienare parte della propria quota in Mediolanum (quella eccedente il 9,9%) a seguito della perdita dei requisiti di onorabilità da parte di Silvio Berlusconi, dopo la condanna definitiva per frode fiscale dell'ex presidente del Consiglio nel processo sui diritti tv Mediaset. Il Consiglio di Stato nel marzo scorso aveva invece accolto il ricorso di Fininvest bloccando di fatto la cessione di quote da parte della holding.

Finmeccanica in lieve rialzo su prospettiva quotazione Avio

Leonardo - Finmeccanica è salita dello 0,18%, nel giorno in cui è emerso che la partecipata Avio sbarcherà a Piazza Affari entro la seconda metà di febbraio, possibilmente nel segmento Star. L'arrivo sul listino, come annunciato nei giorni scorsi, arriverà grazie a una business combination con Space 2, la spac promossa da Sergio Erede, Roberto Italia, Gianni Mion, Carlo Pagliani e Edoardo Subert.

Euro riconquista quota 1,09 dollari, debole il petrolio

Sul fronte dei cambi, l'euro ha riconquistato quota 1,09 dollari (vedi qui i principali cross).. Il petrolio perde punti (segui qui Brent e Wti), complice la posizione di Vladimir Putin che ha detto che la Russia non intende tagliare la produzione di greggio. Ha però recuperato posizioni dopo è emerso che negli Usa le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono calate a sorpresa di 553mila unità a 468,158 milioni, mentre gli analisti attendevano un aumento di 2,1 milioni di barili.

Spreead in rialzo in area 144 punti

Lo spread ha chiuso in rialzo sopra i 144 punti, mentre va avanti il ping pong tra Ue e Italia sulla manovra economia, dopo la richiesta di Bruxelles di correggere le misure inserite nella Legge di Bilancio. Il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha dichiarato: «Non dobbiamo minimizzare, ma neanche drammatizzare».

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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