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Effetto Note 7 sui conti Samsung: -17% di utili nel terzo trimestre

(Ap)
(Ap)

Samsung Electronics ha chiuso il terzo trimestre con utili netti in calo del 17%, a 4.400 miliardi di won (3,9 miliardi di dollari) scontando l'effetto dei Galaxy Note 7, richiamati (2.5 milioni di pezzi e non più prodotti a causa dei rischi di incendio che hanno portato al più grave disastro commerciale della storia dell’elettronica di consumo.

Samsung ha reso noto che la divisione mobile ha apportato un contributo di appena 100 miliardi di won (88 milioni di dollari) agli utili operativi complessivi, residuale rispetto al 50% e più registrato in passato. Ai livelli più bassi da otto anni a quetsa parte

Negli stessi tre mesi del 2015, l'apporto era stato di 2.400 miliardi di won. Le vendite di gruppo sono scese del 7%, a 47.800 miliardi di won (42 miliardi di dollari), mentre l'utile operativo ha ceduto quasi il 30%, a 5.200 miliardi di won (4,6 miliardi di dollari), in linea con le recenti stime aggiornate e fornite da Samsung. Va detto che l’effetto negativo della debacle del phablet con la penna di sesta generazione è compensato da altre divisioni come quella, cruciale, dei componenti elettronici, dell’audio video e del bianco.

La compagnia sudcoreana, il primo costruttore al mondo di smartphone, fa sapere che la sua inchiesta sui problemi tecnici del phablet Galaxy Note 7 potrebbe estendersi oltre la batteria. «Stiamo indagando su ogni cosa, inclusa la batteria e l'inchiesta è aperta a tutte le possibilità» fa sapere il co-ceo, J.K. Shin. «Stiamo cercando di capire se ci sono stati errori anche in altre parti - aggiunge - Potrebbe trattarsi di una batteria o di altro». E questo confermerebbe che i problemi del Note 7 troverebbero origine non solo nelle batterie (i primi casi di incendio sono avvenuti con esemplari equipaggiati con batterie prodotte dalla sister company Samsung Sdi) ma potrebbe essere un insieme di cause visto che lo stop alla produzione (in Vietnam) è arrivato dopo che si erano verificati fenomeni di autocombustione di Note 7 “replacement”, i cosidetti «Gren Icon» (per l’icona verde indicante il livello di carica della batteria “sana” prodotta da Amperex). Gli ingegneri del chaebol dell’elettronica stanno indagando anche su altri elementi come i circuiti di alimentazione e di carica rapida. Questo sforzo pare stia rallentando anche lo sviluppo finale del Galaxy S8, il nuovo smartphone flagship, che dovrebbe essere lanciato a fine febbraio al Mobile World Congress come sostituito di Galaxy S7 e S7 Edge che, è bene ricordarlo, non sono assolutamente coinvoliti nel disastro del Note 7. Tra l’altro a rischio la sopravvivvenza anche stesso category brand “Note” ma probabilmente la tecnologia della penna “S Pen” potrebbe essere utilizzata in una nuova linea “Pro” o abbinata ai nuovi smartphone come accessorio.

L'assemblea dei soci ha approvato la nomina nel board del vice-presidente Lee Jae-yong, figlio 48enne del presidente Lee Kun-hee ed esponente dell'ultima generazione della famiglia fondatrice, al fine di consentirgli di prendere ''responsabilità formali'' nelle decisioni più importanti.

In Borsa, i titoli della compagnia viaggiano in territorio positivo e passano di mano a 1.585.000 won (+1,15%).


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