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Mps, tappa anche a Doha per il roadshow

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Mps, tappa anche a Doha per il roadshow

Non è una delle tappe tradizionali dei roadshow finanziari. Ma il Monte dei Paschi guarda al Golfo con particolare interesse e così la notizia, appresa da Il Sole, dell’inserimento di Doha tra le tappe della tournée del ceo Marco Morelli insieme ai capofila del consorzio di garanzia Mediobanca e Jp Morgan, assume una particolare rilevanza. È qui, infatti, che ha sede la Qia, la Qatar investment authority, che nei piani degli advisor resta tra i soggetti più accreditati a diventare anchor investor della ricapitalizzazione della banca: in quest’ottica, una visita “a domicilio” potrebbe rappresentare un buon segnale. Si vedrà venerdì, quando si terranno gli incontri, aperti peraltro ad altri investitori dell’area. Ieri si è conclusa la tre giorni a Londra, da dove Morelli e gli altri sarebbero rientrati soddisfatti del pre-marketing, sia sul fronte dell’aumento che della conversione dei bond; il punto si farà stamattina, secondo quanto risulta, in un incontro convocato nella sede di Mediobanca.

E proprio a proposito di Piazzetta Cuccia, ieri all’assemblea dei soci il tema ha tenuto banco: «L’alternativa (al piano di mercato, ndr) è molto brutta - ha detto l’ad, Alberto Nagel - dobbiamo fare tutto il possibile per non trovarci. Stiamo lavorando, perché l’alternativa è una soluzione a cui non vogliamo neanche pensare, perché farebbe molto male alle banche italiane e all’Italia». Parole che ricordano quanto sia elevata la posta in palio e non hanno lasciato indifferente il mercato, dove il titolo del Monte ha virato al ribasso per chiudere in calo del 3,8% a 26 centesimi. Il presidente di Mediobanca, Renato Pagliaro, ha invece dedicato un cenno all’interesse manifestato da Corrado Passera: in Mps «è benvenuto, come tutti gli investitori del mondo che desiderino investire».

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