Finanza & Mercati

Stefanel chiede il concordato preventivo, tonfo in Borsa

  • Abbonati
  • Accedi
Moda

Stefanel chiede il concordato preventivo, tonfo in Borsa

Andamento titoli
Vedi altro

Il consiglio di amministrazione di Stefanel ha valutato e deliberato di presentare domanda di ammissione al concordato preventivo “in bianco” o “con riserva”, procedura nell’ambito della quale la società si riserva di poter presentare un ricorso per l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti. E' questa la sintesi del comunicato diffuso stamattina dalla società di abbigliamento, i cui titoli erano stati temporaneamente sospesi proprio in attesa di una nota. Le azioni, su decisione di Borsa Italiana riammesse alla negoziazione, sono crollate del 20% per poi recuperare qualche punto ma mantenendosi sempre su una perdita a doppia cifra.

La decisione assunta dal cda si inserisce nel contesto delle iniziative prese da Stefanel per la ristrutturazione del debito e il rafforzamento patrimoniale. Mossa analogo è stata fatta da Finpiave, che detiene il 20,329% del capitale di Stefanel: oggi ha deliberato di presentare domanda di ammissione al concordato preventivo riservandosi di poter presentare un’istanza per l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti .

Meno di una settimana fa le azioni Stefanel erano balzate in Borsa su voci di un passo indietro da parte della famiglia Stefanel . In una nota, Finpiave, Elca in liquidazione e Compagnia Gestioni Industriali in liquidazione, società che detengono complessivamente il 56,554% del capitale del gruppo di abbigliamento avevano smentito «le recenti notizie di stampa in merito a trattative aventi ad oggetto la cessione delle suddette partecipazioni». Verso fine ottobre si erano intensificate le indiscrezioni che davano in procinto di essere vendute le società Elca e Compagnia Gestioni Industriali, le holding di famiglia che controllano il 36,2% del capitale di Stefanel.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

© Riproduzione riservata