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Telecom sotto i riflettori sui nuovi obiettivi targati Cattaneo

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Telecom sotto i riflettori sui nuovi obiettivi targati Cattaneo

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Telecom Italia sotto i riflettori a Piazza Affari (segui qui l'andamento degli indici settoriali), dopo la conference call per illustrare i conti del terzo trimestre 2016.

Questa mattina il numero uno della compagnia di tlc, Flavio Cattaneo, oltre a illustrare i dettagli della trimestrale diffusa venerdì, ha fornito le prime indicazioni sugli obiettivi di lungo periodo, che poi saranno illustrati alla comunità finanziaria il prossimo febbraio, quando verrà diffuso il piano industriale. Il manager ha sottolineato che la società spingerà l’acceleratore sui servizi di nuova generazione, tanto da avere rivisto al rialzo i target di copertura per gli anni venturi. In più ha indicato che il rapporto debito-ebitda scenderà sotto la soglia di 2,7.

«Ci muoviamo a tutta velocità verso l'obiettivo di ridurre sotto 2,7 volte il rapporto tra debito ed ebitda nel 2018, senza necessità di vendere asset», ha spiegato il numero uno di Telecom Italia. Quest’ultimo è un indicatore tenuto sotto stretto controllo dagli analisti. «Il target tra debito ed ebitda sotto 2,7 al 2018 non è scontata e un po’ tutti analisti considerano questo obiettivo piuttosto ambizioso», ha commentato un gestore.

Quanto ai numeri del periodo luglio-settembre, il manager ha commentato che: «Il turn around di Tim va avanti e si palesa sempre più con il trascorrere dei trimestri dallo scorso aprile. Il miglioramento è avvenuto anche nell’ultimo trimestre, con risultati eccellenti, sopra le attese, in tutti i settori». A livello domestico la società di tlc ha vantato il miglior risultato dal 2007, beneficiando, a livello di ricavi saliti dell'1%, della nuova campagna di marketing. L'ebitda domestico è migliorato del 7,8% confermando il trend iniziato nel secondo trimestre. Numeri alla mano, Telecom ha vantato una delle performance migliori del mercato a livello di gruppo e la migliore in assoluto considerando il mercato domestico. Ad esempio se l’ebitda del mercato domestico di Telecom è salito del 7,8%, quello di Orange è migliorato dell’1,9%, quello di Kpn del 4,3%, mentre Deutsche Telekom e Telefonica hanno accusato addirittura un peggioramento, rispettivamente dello 0,6% e dello 0,7%.

Per Equita i risultati sono stati superiori alle attese, tanto che gli analisti della sim hanno deciso di rivedere al rialzo le valutazioni del gruppo. «Incrementiamo la stima di Ebitda domestico 2016 a una crescita del 2,5% dal precedente +0,3% coerentemente con la confermata guidance – hanno commentato - Incrementiamo la valutazione del +3% a 1,25 euro per azione ordinaria ed 1,08 per le risparmio per le risparmio. L`utile per azione di gruppo è stato rivisto a +6% per il 2017 e +4% per il 2018». Gli analisti di Equita consigliano di comprare le azioni di Telecom, anche alla luce del fatto che nonostante i notevoli progressi operativi del gruppo, il titolo ha una performance del -36% nel corso dell’ultimo anno, proprio mentre il gruppo è impegnato nel maggiore piano di innovazione di rete degli ultimi 25 anni.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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