Andamento titoli
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Azimut in evidenza a Piazza Affari all'indomani dell'annuncio dell'ok di Bankitalia alla trasformazione in sgr. Operazione che consentirà alla società di staccare il dividendo da un euro il prossimo 21 novembre. I titoli vantano la performance migliore del Ftse Mib.
Il gruppo attivo nella gestione del risparmio ieri ha reso noto che la Banca d’Italia ha disposto la cancellazione del gruppo dall’Albo delle SIM. Ne consegue la liberazione di gran parte del capitale regolamentare. Come primo effetto, il 23 Nov. sarà distribuito il dividendo extra per l'ammontare di un euro. Lo stacco è fissato il 21 novembre.
Così è giunto a compimento il complesso iter di ristrutturazione del gruppo avviato a marzo 2015 con lo scopo di ottimizzare la struttura finanziaria (re-leveraging) e creare valore per gli azionisti. «Stimiamo che a fine 2016, dopo il pagamento di dividendi per complessivi 130 milioni di euro circa, Azimut avrà una posizione di cassa positiva per oltre 200 milioni, disponibile per il riavvio del buy-back (già autorizzato dall’assemblea fino a un max di 28 milioni di azioni) e, nel caso, per opportunità di crescita esterna», hanno commentato gli esperti di Icbpi che consigliano di sovrappesare nel portafoglio i titoli.
Equita e Banca Imi consigliano cautela sulle azioni (Hold), nonostante la raccolta di ottobre sia risultata sopra le attese. la società ha comunicato di avere raccolto, escluso il contributo delle nuove acquisizioni, 335 milioni di euro lo scorso mese. «La performance è stata positiva (+0,7%) e ci porta a stimare 10-12 milioni di performance fees contro i 35 milioni previsti per l`intero 4Q16», hanno sottolineato gli esperti di Equita. Banca Imi a questo punto ritiene che nell'intero anno Azimut raccoglierà 4,3 miliardi di euro.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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