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la giornata dei mercati

Listini col fiato sospeso per l'Election Day, Milano chiude a +0,5%. Wall Street positiva

Andamento titoli
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Dopo il balzo di ieri, le Borse europee chiudono la seduta con un nuovo rialzo - ma quasi col fiato sospeso - in attesa del verdetto delle elezioni americane, che inizierà a emergere nella notte. In una giornata non priva di spunti macroeconomici (cala oltre le attese la produzione industriale tedesca), Milano conclude le contrattazioni con l'Ftse Mib in guadagno dello 0,48%, trascinata al rialzo da Azimut (+7,3%), galvanizzata dal via libera al maxi dividendo da 1 euro, e Banca Mps(+3,9%) con il mercato che torna a scommettere su nuovi soci. Le trimestrali brillanti spingono Brembo (+2,8%) e Banca Mediolanum(+2%) mentre in coda al listino spiccano diverse banche, tra cui Banca popolare di Milano (-2,8%) e Banco Popolare(-2,7%) oltre a Italgas, che nel secondo giorno di quotazione a Milano lascia sul terreno il 3,4%. Il calo del greggio (il Wti è stato in rosso per buona parte della seduta ma ora è risalito a ridosso di 45 dollari al barile, +0,1%) deprime Saipem (-1,5%). Sul fronte dei cambi, l'euro/dollaro rimane in area 1,10: chiude a 1,1049 dollari (ieri 1,1036). Se l'euro/yen vale 115,93 (115,39), il dollaro/yen è pari a 104,92 (104,60 yen).

A New York chiusura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,40% a 18.332,26 punti, il Nasdaq avanza dello 0,53% a 5.193,49 punti mentre lo
S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,38% a 2.138,3 punti.

Mps nel mirino della speculazione, in calo Unicredit
A Piazza Affari Banca Mps continua a catalizzare l'attenzione. I titoli della banca senese, che in avvio non riuscivano a far prezzo, anche oggi sono state in evidenza chiudendo a +3,9%, dopo l''exploit del 22% segnato ieri. Movimento con il quale le quotazioni di Rocca Salimbeni hanno recuperato il calo del 19% messo a punto la scorsa settimana. La speculazione domina, mentre si avvicina la data dell'assemblea dei soci (il 24 novembre) chiamata a varare il piano di rilancio dell'istituto ed eleggere il nuovo presidente, dopo che a settembre Massimo Tononi ha rassegnato le dimissioni. Nel fine settimana la Fondazione della banca, che ormai detiene attorno all'1% delle azioni, ha proposto il nome dell'azionista Alessandro Falciai, detentore dell'1,8% del capitale. Le altre azioni delle banche sono partite in rialzo, per poi rallentare il passo e chiudere in rosso. Unicredit ha ingranato la retromarcia sin dalle prime battute, pagando dazio all'incertezza per il piano industriale della banca che verrà presentato a dicembre.

Ferrari chiude piatta, per Italgas un altro ribasso

Ferrari è partita al rialzo, festeggiando ancora la trimestrale diffusa ieri e risultata al di sopra delle attese, oltre che sulla promessa del numero uno, Sergio Marchionne, di distribuire cedole più generose rispetto a quelle del 2015 e del 2014. Ma i titoli hanno poi invertito rotta, risentendo della pressione dei realizzi per poi chiudere attorno alla parità. Secondo giorno di realizzi, invece , per Italgas che nonostante i giudizi positivi di diversi analisti oggi ha chiuso in ribasso dell'1,96%: proprio l'altro ieri, il gruppo guidato da Paolo Gallo è tornato sul listino di Piazza Affari dopo lo scorporo da Snam Rete Gas.

Azimut festeggia la super cedola in arrivo, bene anche Telecom

Vola invece Azimut dopo l'annuncio che la società distribuirà la super cedola cedola di un euro a seguito dell’ok di Bankitalia alla trasformazione da sim a sgr. Il monte dividendi, che verrà staccato il 21 novembre, è di 133 milioni. Sotto la lente anche Telecom Italia all’indomani della conference call per illustrare i dati del terzo trimestre e fornire le prime indicazioni sul piano industriale. I titoli , dopo avere più volte cambiato la direzione, hanno ingranato la marcia, complici i giudizi positivi sespressi da numerosi analisti oprattutto alla luce dei nuovi target industriali indicati dall’amministratore delegato, Flavio Cattaneo, che si propone di dare un colpo di acceleratore sulla fornitura dei servizi di nuova generazione. In particolare il manager ha ritoccato al rialzo i target sulla copertura della rete NGN dal 56% a 60% nel 2016 e dal 75% all'80% nel 2017, senza incrementare il piano di investimenti e con la conferma di un rapporto tra debito ed ebitda che nel 2018 sarà inferiore a 2,7 volte. Anche la rete LTE mobile avrà una copertura nel 2016 del 96% anziché del da 95% e nel 2017 del 98% anziché del 96%. Entro il 2018 Cattaneo si propone di azzerare la perdite di linee fisse che negli ultimi anni ha accusato il gruppo.

Sotto la lente le esportazioni cinesi e la produzione tedesca

Sul fronte macro, è emerso che le esportazioni cinesi ad ottobre sono calate del 7,3% annuo, facendo peggio delle attese e proseguendo dunque la tendenza negativa di settembre. Il dato, annunciato dalle Dogane cinesi, riguarda le esportazioni espresse in dollari Usa che sono calate a 178,2 miliardi dopo il calo del 10% in settembre. Anche le importazioni sono diminuite, segnando un ribasso dell'1,4%. Oggi ha inoltre destato preoccupazione il dato sulla produzione industriale tedesca, che a settembre ha registrato un forte calo. L’Ufficio tedesco di Statistica ha rilevato un ribasso mensile destagionalizzato dell'1,8% a fronte di una stima del mercato di un moderato ribasso (-0,2%). Il mese precedente la produzione industriale era cresciuta del 2,5%. Su base annua il dato destagionalizzato mostra un incremento dell'1,2%. Sempre oggi è stato annunciato che a settembre la bilancia commerciale tedesca ha registrato un avanzo di 21,3 miliardi, livello inferiore alle stime pari a 22,4 miliardi. Il dato reso noto dall'ufficio federale di statistica Destatis è destagionalizzato. In più è emerso che in Gran Bretagna a sorpresala produzione industriale a settembre ha registrato una brusca frenata . Secondo i dati dell'ufficio di statistica Onsla produzione è calata dello 0,4% mensile e cresciuta dello 0,3% su base annua. Le attese del mercato erano per un aumento mensile dello 0,1% e un incremento annuo dello 0,7 per cento

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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