
Andamento titoli
Vedi altroChiusura contrastata per le Borse europee (segui qui gli indici) nonostante in prima battuta fossero partite di slancio incoraggiate dalle performance di Tokyo e di Wall Street, (in chiusura Dow Jones +1,18%, Nasdaq -0,81%, S&P 500 +0,20%). I principali listini hanno risentito della frenata di alcuni settori come utility e tlc, quelli che più di tutti pagheranno l'impatto del rialzo dei tassi associati all’arrivo di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Del resto in America i prezzi dei Treasury anche oggi hanno continuato a scivolare, provocando un rialzo dei rendimenti. Il decennale, ad esempio, vede rendimenti in rialzo al 2,104% dal 2,070% di ieri, quando sono saliti sopra il 2% per la prima volta in nove mesi. Milano ha terminato le contrattazioni sulla parità (+0,03%).
Vendite a raffica su Italgas, A2a e Terna
A Piazza Affari sono andate male le Enel (-3,4%)e le Snam Rete Gas (-4,9%), oltre che leTerna (-4,4%) e le Italgas (-7%). Quest'ultime dall’esordio in Borsa di lunedì scorso, hanno lasciato sul parterre complessivamente il 17% del proprio valore. Le hanno perso terreno A2a (-5,1%) , nel giorno della diffusione dei numeri relativi ai primi nove mesi 2016, nonostante siano stati archiviati con un utile netto a quota 323 milioni, in progresso del 36%. I titoli sono andati giù insieme a tutte le multiutilities europee sulle quali, per altro, ha pesato anche il crollo del 7,6% della francese Engie, nel giorno in cui i vertici della società hanno rivisto al ribasso le stime di utile per l'intero esercizio.
Male Telecom e Recordati, vola Azimut
Hanno ingranato la retromarcia anche le Telecom Italia(-1,88%) e leRecordati(-3,2%), quest’ultime sotto la pressione dei realizzi dopo la volata della vigilia. Per contro sono state gettonate le Azimut (+5,5%), mentre si avvicina la data del 21 novembre quando verrà staccata la super cedola da un euro. In più la società che gestisce risparmi ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto consolidato di 53,5 milioni di euro, quasi il doppio (+94%) rispetto ai 27,5 milioni dello stesso periodo del 2015. Il gruppo ha inoltre segnato «la migliore raccolta netta da inizio anno nel settore», con 5,6 miliardi di euro, oltre che al «secondo miglior utile netto consolidato» nel trimestre.
Bene Unicredit dopo la trimestrale, giù Mps
Sono andate bene le azioni delle banche, che invece beneficeranno della ripresa dei tassi. Hanno tuttavia fatto eccezione le Ubi Banca (-2,2%) e le Banca Mps(-3%), quest'ultime zavorrate ancora dell’incertezza legata al progetto di ripatrimonializzazione della banca, che dovrà essere approvato dall’assemblea del 24 novembre. Unicredit è salita del 2,87% nel giorno della diffusione della trimestrale, nonostante l’utile sia risultato sotto le attese, pari a 447 milioni, in ribasso dell’11,8%. Gli investitori, però, si sono concentrati sui ratios patrimoniali con un Cet1 che si è attestato al 10,82%, al di sopra delle attese. Non sono emerse invece novità sul fronte delle cessioni con l'ad, Jean Pierre Mustier, che ha invitato ad attendere la presentazione del piano industriale in calendario il prossimo 13 dicembre. Il Sole 24 Ore ha scritto che per Pioneer sono arrivate cinque offerte vincolanti, con una possibile base d'asta intorno a 3,5 miliardi di euro e con Amundi, Poste Italianee Ameriprise Financial favorite per l’acquisizione della società. Come la vigilia hanno continuato a correre le Tenaris(+3,86%) e leSaipem (+2,68%).
Tassi sui titoli di Stato decennali americani
Bene Yoox Net-a-Porter, gettonata Fca
Yoox Net-A-Porter Groupha guadagnato lo 0,7% all'indomani della trimestrale archiviata con ricavi in crescita del 19% a 435 milioni di euro (+17% a tassi di cambio costanti). L'azienda prevede di conseguire nell'esercizio 2016 un'ulteriore crescita dei ricavi ed un miglioramento del margine a livello di Ebitda adjusted rispetto all'anno precedente. Sono state gettonate leCnh Industrial (+4%) e leFiat Chrysler Automobiles (+7,8%), le più esposte negli States e quelle che potrebbero beneficiare più di altre della politica espansiva di Donad Trump. Hanno invece perso quota le Campari (-4,8%) e leStmicroelectronics (-3,15%).
Safilo in netto ribasso nonostante buon trimestre, bene Geox
Fuori dal paniere principale, Safilo Group ha accusato un tonfo del 13,6%, nonostante la società abbia annunciato di aver chiuso il tarzo trimestre con vendite nette totali pari a 288 milioni di euro, in crescita dell'1,1% a cambi correnti e dell'1,7% a cambi costanti. Geox ha invece chiuso la seduta con un balzo dell'8,62%, sull'onda dell'andamento dei ricavi consolidati, che nei primi nove mesi hanno registrato un incremento del 4,3% a euro 739,3 milioni (+4,7% a cambi costanti).
Dollaro in volata, petrolio in retromarcia
Sul mercato dei cambi, il dollaro ha continuato a rafforzarsi sulle principali valute (segui qui i principali cross). Il petrolio ha perso quota (segui qui Brent e Wti).
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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