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Ansaldo, dopo il Cfo si dimette il revisore Kpmg

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Ansaldo, dopo il Cfo si dimette il revisore Kpmg

  • –Gianni Dragoni

Improvvise dimissioni di Kpmg da revisore dei bilanci di Ansaldo Sts, la società ferroviaria il cui controllo è stato ceduto da Finmeccanica a Hitachi il 2 novembre 2015.

Il 19 ottobre scorso aveva già firmato un accordo di «risoluzione consensuale del rapporto» il Cfo e dirigente preposto ai documenti contabili, Roberto Carassai, il quale se ne andrà il 28 febbraio 2017.

Sono fatti che sollevano interrogativi su cosa stia accadendo nell’azienda guidata da manager Hitachi (Alistair Dormer e Andrew Barr), mentre è in corso una battaglia legale tra Hitachi e il fondo Elliott. Kpmg aveva l’incarico per la revisione legale dei conti per nove esercizi, dal 2012 al 2020, il socio incaricato era Marco Giordano. «Kpmg ha ritenuto di rinunciare all’incarico di revisore in quanto, in seguito all’acquisizione del controllo di Ansaldo Sts da parte del gruppo Hitachi, potrebbe trovarsi in situazione idonea a compromettere la sua indipendenza ai sensi dell’art.5, comma 1, lett. f) del Dm 261/2012», ha annunciato Sts in un comunicato.

Secondo questo decreto ministeriale le dimissioni, «in ogni caso», vanno formulate «in tempi e modi idonei» per consentire alla società «di poter procedere all’affidamento di un nuovo incarico». Sts invece si trova scoperta, perché Kpmg non certificherà il bilancio 2016 e pertanto l’assemblea di Sts dovrà nominare un nuovo revisore. Che entrerà in azione a esercizio ormai concluso.

Situazione anomala. Hitachi controlla Sts da un anno, perché solo ora Kpmg si accorge di non essere «indipendente»? Secondo fonti Sts-Hitachi, Kpmg ha altri incarichi per il gruppo giapponese (forse consulenze) e il problema si sarebbe posto già da alcuni mesi, ma sarebbero state necessarie verifiche. Il revisore di Hitachi è Ernst & Young, che fa anche anche cospicue consulenze per il gruppo. Un altro problema può sorgere per l’uscita «consensuale» di Carassai, fissata per il 28 febbraio 2017. Firmerà o no il bilancio 2016? Quello che è certo, secondo quanto appreso dal Sole 24 Ore, è che Carassai riceverà 1,2 milioni di euro lordi di buonuscita, 4 anni di stipendio.

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