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Campari, scompare Rosa Anna Garavoglia

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aveva 82 anni

Campari, scompare Rosa Anna Garavoglia

Imagoeconomica
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È morta ieri Rosa Anna Magno Garavoglia, controllante della Davide Campari e presidente del Gruppo dal 1992 al 1994. Come riferisce in una nota la stessa azienda, il controllo passa a Luca Garavoglia presidente di Campari già a partire dal 1994 ed attualmente in carica. «Per effetto del decesso di Rosa Anna Magno Garavoglia, conformemente a un disegno di Domenico Garavoglia risalente agli anni Ottanta del secolo scorso, il loro figlio Luca Garavoglia consegue ope legis la posizione di soggetto controllante di Alicros in quanto titolare dei diritti di nuda proprietà sui quali insistevano gli anzidetti diritti di usufrutto» chiarisce il comunicato dell'azienda.

La famiglia Garavoglia dunque «continuerà in modo immutato a sostenere il ruolo di azionista di lunghissimo termine di Campari», aggiunge la nota diramata subito dopo il decesso. Il Gruppo esprime profondo cordoglio per la perdita: Anna Rosa Garavoglia scompare a 82 anni e dopo la morte del marito Domenico nel 1992 ha ricoperto per due anni la carica di presidente del gruppo ed è stata consigliere della Fondazione Campari dal 1992 al 2014. «Abbandonate le cariche operative - si legge nella nota - ha sempre continuato a seguire con attenzione e affetto le vicende del Gruppo e delle persone che ne fanno parte, occupandosi in particolare di quelle bisognose di assistenza e aiuto».

Il gruppo ha registrato e ricavi nel 2015 pari a oltre 1,5 miliardi ed era controllato da Anna Rosa Garavoglia attraverso i diritti di usufrutto in Alicros, controllante diretta di Campari. La famiglia Garavoglia, sottolinea l’azienda guidata oggi dall’amministratore delegato Bob Kunze-Concewitz, «continuerà in modo immutato a sostenere il ruolo di azionista di lunghissimo termine di Campari».

Il gruppo con l’headquarter a Sesto San Giovanni e con quattro stabilimenti produttivi in Italia, di cui tre in Piemonte a Novi Ligure, Canale d’Alba e Crodo, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016 e ha registrato «una sostenuta crescita organica delle vendite e di tutti gli indicatori di performance operativa», con ricavi a quota 1.180,4 milioni (+3,1%, variazione organica +5,4%, crescita organica dei brand a priorità globale +8,6).

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