L’assemblea dei soci del Monte dei Paschi di Siena è chiamata oggi a discutere e votare l’aumento di capitale da cinque miliardi di euro, su cui i vertici dell’istituto stanno lavorando da mesi. Ieri Mps ha incassato dalla Bce il via libera al piano “senza alternative”, messo a punto dagli advisor JP Morgan e Mediobanca, che ora sottopone agli azionisti. Particolarmente attese le mosse del Qia, il fondo sovrano del Qatar, candidata naturale a diventare socio di riferimento
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Egidi in cda, Falciai eletto presidente
L’assemblea dei soci ha eletto Alessandro Falciai alla presidenza, con l’87% dei favorevoli. Era l’ultimo punto all’ordine del giorno: alle 19,15, dopo quasi dieci di ore di lavori, l’assemblea si è chiusa.
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Dai soci l’ok all’aumento di capitale: la manora passa con il 96,13%
Via libera dai soci anche all’aumento di capitale, terzo punto all’ordine del giorno dell’assemblea. Il 96,13% dei soci si è espresso a favore dells delibera; al momento del voto era presente il 22,96% del capitale.
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Dai soci via libera anche al raggruppamento delle azioni
Approvato anche il raggruppamento delle azioni ordinarie dell'istituto nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 100 con il voto favorevole del 95,01% dei presenti, i contrari sono stati il 3,96%, gli astenuti lo 0,05%. Il prossimo voto sarà sull’aumento da cinque miliardi.
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Ricomincia la discussione, altri 20 interventi dei soci
Archiviata la prima votazione (7 in totale), iniziano gli interventi sul secondo punto all’ordine del giorno - cioè il raggruppamento di cento azioni per una: sonp previsti altri 18 interventi, con tempo a disposizione ridotto a tre minuti.
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I soci iniziano a votare: il primo punto passa al 97,6%
Dopo oltre sette ore di assemblea i soci hanno approvato il primo punto all'ordine del giorno (situazione patrimoniale al 30 settembre e coperture dalle perdite) con il 97,6% dei favorevoli. Alle 17,20 è presente il 23,05% del capitale.
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Il Tesoro: voteremo a favore del piano
Il Mef, primo socio con una quota di poco superiore al 4%, voterà a favore di tutti i punti all’ordine del giorno dell’assemblea, secondo quanto ha specificato il dirigente Stefano di Stefano, rappresentante del Tesoro in assemblea. Di Stefano è intervenuto su sollecitazione di un socio, che chiedeva anche quali fossero le intenzioni future del Mef rispetto alla banca: sul tema, però, Di Stefano non ha potuto pronunciarsi. In passato il Mef aveva partecipato alle assemblee ma astenendosi dal voto.
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Da lunedì cinque giorni per la conversione dei bond
Lunedì la banca lancerà il periodo di conversione dei bond, che sarà tenuto aperto per 5 giorni lavorativi, fino a venerdì 2. Una volta avuto il riscontro del
mercato, «potremmo considerare quando aprire la finestra di sottoscrizione delle azioni» per l'aumento di capitale, ha specificato l’ad Marco Morelli. -
Tononi: «Non c’è tempo per un aumento con diritto d’opzione»
«Non è pensabile un aumento in opzione entro il 31 dicembre 2017, che è il termine fissato dalla Vigilanza». Così ha risposto il presidente Massimo Tononi a un socio che chiedeva conto della scelta di escludere il diritto d’opzione per i soci attuali.
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Morelli: la riuscita del piano dipende anche dall’atteggiamento della Bce
«Sono tornato nel Monte dei Paschi perché credo che con un piano fatto in un certo modo la banca può tornare a svolgere un ruolo sul mercato italiano». Così l’amministratore delegato Marco Morelli. La riuscita, aggiunge, «dipende anche dall'atteggiamento che la Vigilanza ha nei confronti della banca». -
«Senza i 5 miliardi di aumento, discuteremo il come procedere con la Vigilanza»
Morelli: «Se non dovesse avere buon esito l’aumento in tutti i suoi cinque miliardi, dovremmo andare a discutere con la Vigilanza come affrontare la situazione».