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Siena, il costo della Gacs può salire con lo spread

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LO SCENARIO

Siena, il costo della Gacs può salire con lo spread

La cartolarizzazione dei non-performing loans del Montepaschi - un’operazione senza precedenti da 9 miliardi di euro, che prevede la cessione a una società-veicolo di un portafoglio di sofferenze per un valore nominale attorno ai 27 miliardi e il collocamento di tranche senior, senior-mezzanine, mezzanine e junior - non vedrà la luce prima del 2017, anzi, sarà per sicuro nel 2017 inoltrato. Proprio per questo, a causa dei tempi lunghi di realizzazione, la più grande securitisation di NPLs mai fatta in Italia e nel mondo rischia di rimanere impigliata alle maglie larghe o strette dell’esito del referendum sulla riforma costituzionale. Nel caso in cui la turbolenza dei mercati dovesse continuare dopo il voto, con un ulteriore allargamento in altalena dello spread BTp/Bund e un peggioramento del rischio-Italia per colpa dell’instabilità politica, il costo della garanzia pubblica GACS ( calcolato sulla base di un paniere di CDS) aumenterebbe e sarebbe comunque soggetto a forte volatilità. Questo “incidente di percorso” renderà più difficile il compito delle agenzie di rating chiamate a calcolare le spese della spv per poi stabilire l’affidabilità e la dimensione della tranche senior. Nel caso di vittoria del “no” si aprono inoltre altri interrogativi sul futuro delle Abs su Npls.

Gli addetti ai lavori, nel caso di insediamento di un governo tecnico post-referendum, avranno bisogno subito di conferme per poter tenere aperto il cantiere delle cartolarizzazioni sui non-performing loans.La nuova normativa sulla legge fallimentare, sul recupero dei crediti e sulle procedure di insolvenza più allineate ai parametri Ue, predisposta dal Governo Renzi per velocizzare lo smaltimento delle sofferenze bancarie, non è completa, alcune regole stanno ultimando il percorso legislativo e non sono entrate in vigore. Ebbene, sul cammino di queste importanti novità, il mercato delle Abs avrà bisogno di certezze, anche se il quadro politico resterà instabile dopo il voto, soprattutto nel caso di vittoria del “no”.

In un recente convegno sulle cartolarizzazioni e le sofferenze bancarie in Italia e in Europa, organizzato da IMN, il ministro della Giustizia Andrea Orlando - in risposta a domanda diretta - ha detto che molta strada è stata già fatta sul fronte della normativa pro-mercato ma ha anche dovuto ammettere che la finanza ha bisogno di un quadro normativo rapido e dinamico e che “oggettivamente ci sarà più instabilità con il no perchè lo scenario politico sarà diverso e il rischio di ingovernabilità resta”. Tra l’altro, i tempi lunghi delle leggi che snelliscono e velocizzano il recupero dei crediti, secondo Orlando, sarebbero già in vigore se il bicameralismo perfetto non avesse allungato i tempi. Con la vittoria del “si”, il loro percorso è ovviamente assicurato, ha sottolineato.

Anche sulle Gacs, il meccanismo di garanzia per facilitare lo smaltimento delle sofferenze bancarie, nel caso di vittoria del “no” con governo tecnico, il mercato inizierà a interrogarsi sulla tempistica, fino a quando questa finestra con concessione di garanzia resterà aperta.

In quanto all’uso della garanzia sulle tranche senior nella cartolarizzazione dei Npls del Montepaschi, il prezzo della GACS sarà di mercato (marchio di qualità che mette fuori discussione l’aiuto di Stato) e sarà calcolato prendendo come riferimento i prezzi dei CDS degli emittenti italiani con livello di rischio corrispondente a quello dei titoli garantiti. Il prezzo previsto per i primi tre anni è calcolato come media del mid price dei CDS a tre anni per gli emittenti con rating corrispondente, al quarto e quinto anno il prezzo aumenta con un primo step up (CDS a cinque anni) e dal sesto anno in poi il prezzo della garanzia sarà pieno (CDS a sette anni). Lo Stato si riserva la facoltà di rilasciare la garanzia solo se i titoli avranno preventivamente ottenuto un rating uguale o superiore all’investment grade: le agenzie di rating hanno dunque il bandolo della matassa in mano. E sono proprio le agenzie di rating a voler stimare la spesa della garanzia GACS perchè anche questa incide sull’operazione: “l’andamento dei CDS è molto volatile e questo potrebbe durare per settimane o mesi nel caso di vittoria del no”, ha commentato un analista del credito specializzato in Abs su Npls.

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