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UniCredit sotto la lente dopo vendita Pioneer e alla vigilia del piano

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UniCredit sotto la lente dopo vendita Pioneer e alla vigilia del piano

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Unicredit sotto i riflettori a Piazza Affari dopo la vendita di Pioneer ad Amundi e alla vigilia del "capital markets day" in programma domani a Londra, appuntamento in cui si alzerà il velo sul piano strategico e le esigenze patrimoniali dell'istituto. Prima dell'apertura dei mercati UniCredit ha reso noto di aver venduto Pioneer ad Amundi per 3,545 miliardi. In aggiunta l'istituto di piazza Gae Aulenti riceverà da Pioneer, prima della chiusura dell'operazione, un dividendo straordinario pari a 315 milioni. L'operazione, con una plusvalenza consolidata di 2,2 miliardi, avrà un impatto positivo sul Cet1 UniCredit stimato in circa 78 punti base. «I termini dell'operazione erano sostanzialmente già noti, ma la cessione determina un beneficio sul Cet1 di 78 punti base, leggermente inferiore alla nostra stima di 95 punti base perché la plusvalenza consolidata è inferiore (2,2 miliardi contro 2,6)», notano gli analisti di Equita. «La vendita era prevista, anche se l'impatto sul capitale è inferiore al previsto», confermano gli esperti di Banca Imi, che inoltre notano che «oggi il cda approverà il piano strategico che sarà svelato domani». «Dopo la vendita di Pekao e Pioneer ci aspettiamo che il piano strategico incorpori un significativo de-risking del portafoglio crediti attraverso la vendita di 20 miliardi di crediti deteriorati e l'aumento delle coperture - aggiungono gli esperti - Prevediamo inoltre attenzione sull'efficienza, con la riduzione di 7.800 posti di lavoro (pari al 7,5% dei dipendenti del gruppo) e l'aumento del Cet1 al 13%». Obiettivi, secondo Banca Imi, coerenti con un aumento di capitale di circa 13 miliardi. A Parigi, intanto, Amundi festeggia l'acquisizione di Pioneer. Per finanziare l'operazione la società lancerà nel primo semestre 2017 un aumento di capitale da 1,4 miliardi. L'azionista Credit Agricole ha già annunciato la propria adesione alla ricapitalizzazione e manterrà una quota pro forma minima del 66,7%.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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