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Carige, la Bce concede tempo fino al 28 febbraio per il piano strategico

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il nodo crediti deteriorati

Carige, la Bce concede tempo fino al 28 febbraio per il piano strategico

(Ansa)
(Ansa)

La Bce conferma gli obiettivi di riduzione dei non performing loans (Npl) per il periodo 2017-2019 per Carige ma concede tempo all'istituto fino al 28 febbraio 2017 per presentare il piano strategico e operativo con l'indicazione degli obiettivi quantitativi di riduzione dei crediti deteriorati, della tempistica di attuazione e della valutazione della banca sull’adeguatezza della propria posizione patrimoniale. È quanto riporta una nota di Carige. «Accogliendo le osservazioni formulate dalla banca», inoltre, Francoforte nella sua decisione ha previsto livelli minimi di copertura differenziati in relazione alle diverse classi di crediti deteriorati: 63% per le sofferenze, 32% per le inadempienze probabili e 18% per i crediti scaduti. Nella bozza di decisione di ottobre, la Bce aveva indicato un unico coverage ratio minimo da raggiungere (45% nel 2017, 43% nel 2018, 42% nel 2019).

È stato inoltre richiesto alla banca di mantenere in via continuativa e sua base consolidata un coefficiente minimo di coperture della liquidità pari al 90% (137% il rapporto conseguito a fine settembre).

L’attuale coefficiente Cet1 sopra nuove richieste Bce
La Bce ha fissato al 9% il common equity tier 1 ratio minimo che Carige dovrà mantenere su base consolidata a decorrere dal primo gennaio 2017 raccomandando inoltre che la banca in materia di capitale di secondo pilastro detenga, in aggiunta al Cet1 minimo, un capitale primario di classe 1 pari al 2,25%. E' quanto si legge in una nota di Carige che ha ottenuto da Francoforte le decisioni definitive sui requisiti prudenziali.

Al 30 settembre il cet1 ratio di Carige è di 12,3% e il total capital ratio è pari al 14,2%. Il requisito del 9% minimo richiesto si compone dal coefficiente minimo del 4,5%, dal requisito di fondi propri aggiuntivi del 3,25% e dal requisito combinato di riserva di capitale dell'1,25%. La Bce, continua la nota, richiede poi che la banca mantenga, su base consolidata, un coefficiente patrimoniale Srep complessivo minimo dell'11,25%, precisando che lo stesso potrebbe essere rivisto una volta ridotto il livello delle esposizioni deteriorate. È stato indicato altresì un requisito patrimoniale complessivo minimo del 12,50%.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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