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Mediaset si infiamma dopo la mossa di Bollorè

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Mediaset si infiamma dopo la mossa di Bollorè

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Mediaset in volata a Piazza Affari, mentre gli investitori già scommettono su una guerra transfrontaliera per il controllo della società, dopo che Vivendi è entrata a gamba tesa nel capitale dell’azienda e ha manifestato l’interesse a rilevare una quota fino al 20%. I titoli, che in avvio non riuscivano a fare prezzo, volano di oltre il 20%, mentre a Parigi Vivendi è in terreno negativo.
Ieri in tarda serata il gruppo di Oltralpe ha comunicato di aver acquistato il 3% del capitale di Mediaset, con l’obiettivo di arrivare al 10-20%. La mossa è stata definita «ostile» dalla controllante di Mediaset, Fininvest, che inoltre ha ricordato come il mancato rispetto dell’accordo per la cessione di Premium abbia «creato le condizioni per far scendere il titolo» negli ultimi mesi. Vivendi ha infatti ingranato la retromarcia sull’acquisizione di Mediaset Premium a fine luglio, dopo avere siglato a primavera (aprile) un accordo per rilevare la piattaforma a pagamento.
«La mossa a sorpresa di Vivendi accende l’appeal speculativo del titolo, nonostante la posizione di controllo da parte di Fininvest appaia ben salda», hanno commentato gli analisti di Icpbi. La holding della famiglia Berlusconi detiene infatti il 34,7% di Mediaset. In più un altro 3,8% dei titoli è in pancia alla stessa società del Biscione come azioni proprie. Secondo Icpbi «il primo obiettivo della scalata della società francese potrebbe essere quello di ‘forzare’ una soluzione sul contenzioso legale per Mediaset Premium». Banca Akros consiglia di accumulare le azioni di Mediaset ('Accumulate'), ipotizzando che il trend di rialzo vada avanti. Del resto, hanno sottolineato gli analisti di Banca Akros, «la mossa di Vivendi è si una sorpresa, ma alla fine è nel perfetto stile di Vincent Bolloré», il presidente di Vivendi. In aggiunta Vivendi, hanno considerato gli esperti, potrebbe anche permettersi di lanciare un’opa su Mediaset, che costerebbe poco meno di 2,5 miliardi, considerando un premio sulle quotazioni di Borsa attorno al 20%. «Al di là delle possibilità finanziarie del gruppo francese – hanno ancora rilevato gli analisti di banca Akros – Vincent Bolloré è solito agire in modo ostile su imprese controllate da famiglie, come già successo per Gameloft e per Ubisoft».
Sono invece più cauti gli esperti di Equita, che hanno raccomandato un ‘Hold’. Secondo gli esperti della società di intermediazione Vivendi si propone di creare un gruppo media in Sud Europa, passando anche per la convergenza con le tlc e quindi coinvolgendo Telecom Italia, di cui il gruppo detiene una quota di poco inferiore al 25%. E’ anche da mettere in conto, hanno sottolineato da Equita, che Vivendi sia interessata ad una soluzione rapida del conflitto su Premium, considerando che nel 2017 ci saranno le aste per i diritti di Champions e Serie A e Sky potrebbe a questo punto vantare un importante vantaggio.
D’altra parte per Equita le azioni di Mediaset viaggiano su multipli elevati (il prezzo è circa 23 volte gli utili attesi per il 2017 e 18 volte quelli del 2018). Premium, sempre per Equita, «continua ad avere un valore nullo» e continua ad accusare delle perdite. Insomma, anche tenendo conto dell’appeal speculativo, le azioni sono già correttamente valutate dal mercato.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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