Wells Fargo recidiva e ancora punita. Le autorità statunitensi di regolamentazione bancaria hanno trovato del tutto inadeguato il “living will” dell’istituto, quel testamento biologico prescritto alle banche per scongiurare salvataggi pubblici in caso si imminente crack. Le sue grandi rivali a loro volta sotto pressione per mettere a punto queste strategie sono invece tutte riuscite a passare: da JP Morgan a Bank of New York Mellon, da State Street a Bank of America. Wells Fargo, oltretutto, ha fallito quella che era una prova d'appello, visto che il suo living will originale era stato presentato e bocciato in aprile.
Per la banca, dunque, continua una crisi di credibilità esplosa con lo scandalo dei conti correnti e di carte di credito fasulli ai danni dei consumatori e per gonfiare entrate e bonus. Wells Fargo avrà ora anche la distinzione di essere il primo istituto colpito da sanzioni della Fed e della Fdic per i “testamenti”: tra i limiti ai quali dovra' assoggettarsi c'e' il divieto ad aprire nuove divisioni internazionali e ad acquistare attività non bancarie. In futuro potrebbe inoltre dover frenare la crescita e effettuare dismissioni. (M. Val.)
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