Una truffa davvero “preziosa”: il fondatore e chief investment officer del fondo Platinum Partners, Mark Nordlicht, e sei collaboratori sono stati arrestati ieri all’alba per un furto ai danni degli investitori da oltre un miliardo di dollari. L’inchiesta sul caso, tra i più grandi dalla vicenda di Bernie Madoff, era scattata nella prima metà dell’anno da parte della Sec, del Dipartimento della Giustizia e della procura di Manhattan. In giugno ecco una perquisizione degli uffici della società da parte dell'Fbi e il primo arresto, di un funzionario accusato di pagare tangenti. Adesso le manette collettive, da Manhattan al New Jersey e fino in Texas, per reati di truffa finanziaria, violazione delle leggi sulla consulenza e associazione a delinquere. In sostanza gli arrestati avevano gonfiato ad arte il valore degli asset e usato nuovi capitali raccolti per coprire le loro perdite. Avevano vantato, citando scommesse su oscuri titoli farmaceutici e su prestiti ad aziende in crisi, performance sempre positive e costanti tra le migliori nel settore degli hedge fund. Peccato che, come Madoff, avevano mentito e il platino in tasca agli investitori si è rivelato carbone. (M.Val.)
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