
Passo avanti nella vendita delle tre banche ponte: Etruria, Marche e Chieti. Il Fondo Atlante ha deliberato l'acquisto di una buona parte dei 3,6 miliardi di crediti deteriorati nei bilanci delle tre banche al 30 settembre scorso. Altri 500 milioni di crediti deteriorati sono in capo a CariFerrara e non rientrano nella transazione. I cda delle tre banche ponte, convocati per venerdì, dovrebbero deliberare la vendita degli npl realizzando così una delle condizioni indicate da Ubi. La banca guidata da Victor Massiah oggi riunisce gli organi di governo ma non ci sarà una decisione sull'acquisizione delle banche.
La firma dell'accordo preliminare potrebbe quindi slittare di qualche giorno. Per la vendita delle quattro banche ponte, del resto, c'è una scadenza della Commissione Ue che però' non è stata resa pubblica, dopo la proroga concessa a fine settembre all'Autorità di Risoluzione (Banca d'Italia) per concludere la vendita. Deadline che secondo indiscrezioni potrebbe essere quella del 31 dicembre. Un'operazione di pulizia dei bilanci è stata indicata come una pre condizione da Ubi, il potenziale acquirente degli istituti nati dalla risoluzione. «Non c'è dubbio che avere delle banche completamente ripulite da crediti problematici sarebbe meglio» dichiarò il consigliere delegato Victor Massiah a metà ottobre. Secondo indiscrezioni sabato 31 potrebbe arrivare la firma di un pre accordo per la vendita dei tre istituti ma al momento non risultano convocazioni del Consiglio di Gestione della banca bresciana.
(Il Sole 24 Ore - Radiocor Plus)
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