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Essilor-Luxottica: gli analisti promuovono la maxi fusione

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LE REAZIONI

Essilor-Luxottica: gli analisti promuovono la maxi fusione

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«L’operazione è un’eccellente notizia per entrambi i titoli». Il giudizio del mercato sulla fusione tra uguali tra Luxottica Group e Essilor è più che positivo, tanto che gli analisti di Exabe BnpParibas la definiscono addirittura eccellente. E l’andamento delle azioni in Borsa non fa che confermare i commmenti raccolti sul mercato: Luxottica a Milano viaggia attorno ai 53,75 euro per azione con un rialzo consistente e Essilor mette a segno un progresso a doppia cifra a Parigi. Gli esperti di Exane BnpParibas osservano che «l’operazione crea significative sinergie, sia sul fronte dei ricavi sia su quello dei costi; disinnesca il rischio di una crescente competizione fra i due gruppi; rimuove le incertezze sulla successione in Luxottica». Tre aspetti fondamentali per il futuro dei due gruppi, che unendo le forze hanno disinnescato delle incertezze. Secondo i calcoli degli analisti dell’istituto francese Luxottica attualmente tratta a 23,1 volte il rapporto price/earning stimato per il 2017 (14,4 volte l’enterprise value/Ebit) e Essilor 24,7 volte il rapporto prezzo/utile 2017 (17,4 volte Ev/Ebit).

Sul mercato dell’occhialeria, secondo Luca Pacini di Intesa Sanpaolo, ci si deve attendere che « i marchi importanti del lusso dei gruppi Kering e Lvmh facciano joint venture con produttori specifici e questo avrebbe potuto creare per Luxottica potenziali problemi nel medio periodo in questo campo. Ora il nuovo gruppo si focalizzerà su quello che ha, rimanendo leader con buon balance sheet per comprare al limite altri marchi e ampliare la distribuzione online».

Positiva sulla’operazione anche Equita, che assegna al titolo Luxottica la raccomandazione “buy” con target price a 55 euro: «il concambio è leggermente più favorevole a Essilor (13 volte contro 11 volte il rapporto Ev/Ebitda, 25 volte contro 22 il P/E aggiustato 2017), ma compensato dalle forti sinergie (17% di impatto su Ebit e utile netto combinati) che riducono i multipli combinati a 10,8 volte l'Ev/Ebitda e 20 volte il P/E». Equita non esclude «rischi antitrust, l’elemento di rischio principale nel deal». Anche Banca Akros assegna al titolo Luxottica rating “accumulate” e sottolinea come dall’operazione nascerà «un player globale integrato» con 15 miliardi di ricavi e 3,5 miliardi di Ebitda (in base ai dati 2015).

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