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Bankitalia: prestiti in crescita, calano gli Npl

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il bollettino economico

Bankitalia: prestiti in crescita, calano gli Npl

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Il miglioramento complessivo delle prospettive economiche trascina con sè la crescita dei prestiti bancari e ne consolida la qualità. Lo conferma il primo Bollettino economico del 2017 diffuso ieri dalla Banca d’Italia.

Nella pubblicazione, che dedica un focus al decreto bancario del 23 dicembre scorso, si segnalano prestiti in crescita nei tre mesi terminati a novembre (+2,1% alle famiglie, +2,7% per il credito al consumo, +0,3% alle imprese) in un contesto caratterizzato da un costo del credito che resta sui minimi storici (in novembre il tasso medio sui nuovi prestiti s’è ridotto dello 0,1% su agosto, all’1,6%).

Dentro questa dinamica moderatamente espansiva il flusso dei crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti è sceso di tre decimali nel trimestre in questione (al 2,6%) con una stabilizzazione dello stock per i gruppi bancari più significativi (10,5% al netto delle rettifiche di valore) mentre il tasso di copertura è aumentato al 43,7%.

Nel terzo trimestre è anche migliorato il grado di patrimonializzazione: il capitale di migliore qualità (Cet1) dei gruppi significativi s’è attestato, in media, all’11,9% delle attività ponderate per il rischio, in aumento di circa dieci punti base rispetto al mese di giugno. Nei primi 9 mesi dell’anno è invece la redditività che si conferma in calo. Per i gruppi principali il rendimento annualizzato del capitale e delle riserve (Roe) è sceso all’1,4% dal 3,8% dei primi nove mesi dell’anno prima. «I costi operativi - si legge nel Bollettino - sono aumentati (+6,1%), prevalentemente per gli oneri straordinari connessi con i piani di incentivazione all’esodo di parte del personale e con le contribuzioni ai fondi di garanzia dei depositi e di risoluzione. Il risultato di gestione è diminuito di circa un quinto. Le rettifiche di valore su crediti sono cresciute del 20,6 per cento, a seguito del significativo incremento dei tassi di copertura delle esposizioni deteriorate da parte di alcuni intermediari».

Passando alle analisi del quadro macroeconomico, Bankitalia segnala che «secondo gli indicatori disponibili, in autunno la ripresa dell’economia italiana è proseguita, pur se moderatamente» sospinta «dall’incremento degli investimenti e dall’espansione della spesa delle famiglie». Una tendenza confermata anche dagli ultimi dati sulla produzione industriale, quelli sui consumi elettrici e il trasporto merci, «tutti in crescita», nonchè dagli indicatori di fiducia delle imprese, «che si collocano su valori elevati». Il risultato è che nel quarto trimestre ci si aspetta una variazione positiva del Pil dello 0,2%, con una crescita compessiva 2016 attestata allo 0,9% (un decimale in più rispetto alle stime del Governo). Gli indicatori prospettici confermano la moderata espansione anche nel primo trimestre di quest’anno.

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